Roma, 13 dicembre: 13 mila famiglie presentano alla Camera dei Deputati la riforma dell’Adozione Internazionale

Non si arresta la sottoscrizione del Manifesto per la Riforma della legge sull’Adozione Internazionale, che mira a contrastare la crisi delle adozioni rendendole più semplici e meno costose: quasi 13.000 persone hanno già firmato l’appello, una firma ogni 20 minuti dal momento in cui è stato lanciato lo scorso 31 maggio.

E’ questo il segnale più significativo della volontà delle famiglie italiane di lottare insieme per dare una famiglia ad ogni bambino e contrastare la crisi che ha colpito le adozioni nel nostro Paese.

Ed è questo il mandato che esse hanno conferito ad Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini: combattere perché la riforma dell’adozione internazionale entri nei programmi elettorali delle prossime Elezioni Politiche.

Con questo obiettivo domani 13 Dicembre alle ore 14.00, presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati a Roma in via  Poli 19, Ai.Bi. presenterà di fronte ai Parlamentari la sua proposta di legge per la riforma del sistema delle Adozioni Internazionali.

Ad introdurre la sessione di lavoro è stata chiamata l’Onorevole Alessandra Mussolini, Presidente della Bicamerale Infanzia, mentre Max Laudadio, inviato di Striscia la Notizia, testimonierà il suo impegno e presenterà la campagna NON LASCIAMOLI SOLI, di cui è co-ideatore e protagonista.

I parlamentari saranno invitati a interrogarsi sul perché l’adozione come strumento di accoglienza dei minori rischi di scomparire. A fronte di un vertiginoso aumento dei minori fuori dalla famiglia (da 145 a 168 milioni dal 2006 a oggi) i dati testimoniano infatti lo stato di crisi dell’Adozione Internazionale: nonostante storicamente l’Italia sia il paese più accogliente del mondo dopo gli Stati Uniti, le richieste di Adozione Internazionale sono precipitate dalle 6.273 del 2006 alle 3.179 del 2011 (Rapporto CAI 2011).

La drastica riduzione registrata negli ultimi 5 anni (quasi il 50%) impone una riflessione sul futuro di questo istituto di accoglienza e sulla necessità di riforme urgenti della legge attuale. L’ultima modifica della legge sul tema risale al 2001 con la Legge 149: da allora l’adozione internazionale è molto cambiata, come i suoi bambini.

La proposta di riforma di Ai.Bi. si pone come obiettivo uno stravolgimento culturale che porti la coppia aspirante ad essere vissuta come risorsa e non come oggetto di indagine, trasformando lunghi “percorsi di valutazione” in “viaggi di accompagnamento”, eliminando l’idoneità rilasciata dai Tribunale per i Minorenni, snellendo le procedure, garantendo accesso ai percorsi attraverso la gratuità dell’iter e prevedendo forme di accoglienza innovative, come l’adozione ai single per i bambini con bisogni speciali. Ma non basta: il tema dell’adozione Internazionale deve rientrare nell’agenda del Ministero degli Affari Esteri.

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