Contro la crisi delle Adozioni Internazionali: procedure più semplici e più veloci

ai_punto2Maggio è il mese delle Adozioni Internazionali: dal 13 al 26 Maggio va in onda lo spot di sensibilizzazione di Ai.Bi.; il Presidente Marco Griffini è stato ospite a Mattino 5 per parlarne; lo stesso ha fatto un appello al Presidente del Consiglio Enrico Letta perché la politica si mobiliti; e per sabato 25 è previsto l’Open Day, in 11 città italiane, dedicato a questa fantastica forma di accoglienza.

Per combattere la grave crisi del settore, piccoli passi in avanti sono stati fatti in Senato e alla Camera, dove sono state depositate le proposte di modifica legge, ispirate al Manifesto di Ai.Bi., rispettivamente dal Senatore Aldo Di Biagio il 19 marzo 2013, e in Parlamento dall’Onorevole Mario Caruso il 4 aprile 2013.

Quali sono le proposte concrete?

Abbiamo già illustrato, su questo sito, il primo punto del Manifesto per le Adozioni Internazionali di Ai.Bi. che rivendica la necessità di una radicale riforma culturale: dalla “selezione” all’“accompagnamento” delle coppie (precedente articolo).

Il secondo punto, invece, riguarda la riforma dell’iter e ha lo scopo di semplificare e velocizzare le procedure.

In merito agli iter, Ai.Bi. propone di limitare per legge il numero degli incontri fra aspiranti genitori adottivi e psicologi e uniformare l’intera procedura a livello nazionale: bisogna garantire parità di trattamento, trasparenza e celerità del servizio pubblico a tutte le coppie adottanti.

Occorre dare dei termini perentori a tutte le procedure. Per evitare, da una parte, che le aspiranti coppie adottive attendano troppo per realizzare il loro sogno di diventare genitori; dall’altra, per accorciare il lasso di tempo in cui i bambini abbandonati vivono in istituto. Abbreviare la durata del percorso adottivo risponde soprattutto alle esigenze dei minori che hanno disperato bisogno di tornare ad essere figli.

Infine, Ai.Bi. propone di riconoscere automaticamente le sentenze straniere di adozione sulla base della certificazione della Commissione per le Adozioni Internazionali, e dunque senza il controllo dei Tribunali per i Minorenni, consentendo al minore di acquisire immediatamente la cittadinanza italiana.

Per sapere il programma della tua città, visita il sito per l’Open Day delle adozioni internazionali.