“Perché le coppie gay dovrebbero adottare dei bambini?” E il Presidente Napolitano risponde a Maria, bambina adottiva di 12 anni

napolitanoMartedì 2 luglio, AiBiNews ha pubblicato una lettera che una bambina italiana di 12 anni, adottata in Perù , aveva scritto al Presidente Napolitano, preoccupata delle adozioni da parte delle coppie gay, di cui tanto si è parlato ultimamente.

Nella sua mail, aveva genuinamente chiesto al Capo dello Stato:

Io capisco l’amore che vogliono provare queste coppie per un bambino; ma se il bambino o la bambina venissero derisi dai compagni di scuola con delle battute così forti da colpire il cuore di questo bambino o bambina???!!! Soffrirebbero anche loro”.

Su un tema così delicato su cui tanti politici hanno preferito tacere, vista anche la spaccatura che ha provocato nell’opinione pubblica in Paesi da sempre portatori dei valori di laicità e libertà civili ed individuali, come la Francia e gli Stati Uniti, il Presidente Napolitano non si è tirato indietro. Il Presidente ha risposto all’appello della piccola che ha sperimentato il dolore dell’abbandono, ha gioito nel tornare ad essere figlia con l’adozione, e desidera ora che ogni bimbo solo possa avere una famiglia come la sua: composta da una “vera” mamma e un “vero” papà.

Ribadisco da sempre la necessità di contrastare qualunque tipo di discriminazione che si basi sul colore della pelle, sulla comunità di origine, sull’orientamento sessuale e mi dispiace molto di leggere che tu sia stata oggetto di pregiudizi da parte dei tuoi compagni di scuola”, le ha scritto il Presidente della Repubblica.

Nelle sue riflessioni, innocenti e adulte, Maria continua:

E se i bambini di rifiutassero di accettarli come genitori???? Per i gay sarebbe un colpo durissimo, rifiutati anche da loro, oltre ad essere derisi da altra gente a loro conosciuta, soffrirebbero di più!!!”.

La risposta del Capo dello Stato non si fa attendere:

L’adozione da parte di coppie omosessuali costituisce una questione oggetto di dibattito a livello politico e sociale ed è apprezzabile che nelle tue riflessioni tu abbia cercato di considerare tanto le ragioni di queste coppie quanto le possibili ragioni dei bambini che, come te, vivono la condizione di figlia adottiva. Il Presidente ti manda un affettuoso saluto”.

Speriamo che l’interesse del Quirinale verso il punto di vista di una bambina adottata possa far riflettere altri politici e altre istituzioni. La questione delle adozioni gay va affrontata ponendo al centro del dibattito pubblico il punto di vista dei bambini e il loro diritto superiore a essere figli di una madre e un padre.