Parma: tanti burattini per spiegare l’affido!

parma_festival_internazionale_dei_burattini_2013-a87f7L’affido familiare è sicuramente un tema importante ma difficile da spiegare e comprendere.

E quale modo migliore se non quello di illustrarlo attraverso un linguaggio semplice e “infantile” come quello del teatro delle figure animate?

Da sempre, l’arte dei burattini, trascina chi lo guarda in un mondo lontano, fatto di realtà e fantasia; dona emozioni uniche grazie alla tipologia delle immagini e al suo linguaggio, trasversale e accessibile ad ogni età. Una molteplicità di espressioni nuove, immediate che danno magia a ciò che si osserva.

A Parma, dall’11 al 14 luglio, l’Amministrazione Comunale ha voluto dar corso al consolidato appuntamento con l’arte dell’animazione, un evento che vedrà coinvolte dieci compagnie per un totale di tredici spettacoli e la conduzione di un laboratorio rivolto ai bambini dell’elementari.

Tra  le varie rappresentazioni, venerdì 12 luglio alle ore 21.00,  la Compagnia Bambabambin, darà vita allo spettacolo Fa che torni Colombina!

Da un’idea di Gigio Brunello nasce questa rappresentazione poetica e divertente, che tratta con leggerezza questioni importanti, come l’attuale condizione sociale, il ruolo della famiglia e dei bambini, i diritti dell’infanzia e l’affido familiare, sfiorando, con toni dickensiani, il tema del Natale.

“Questa è una storia di tanto tempo fa, quando c’erano ancora le stagioni e Natale era davvero Natale. La Gloriosa Compagnia dei Comici, in mancanza di commedie nuove da rappresentare, si era sciolta e ognuno era andato per la sua strada: Pantalone girava per i mercati di paese con un banchetto di roba usata, il dottor Balanzone aveva trovato lavoro come aiutante di Babbo Natale per consegnare i regali, Arlecchino era tornato a fare il servitore in casa del Diavolo e Colombina era emigrata a far la dama di compagnia; così Ginetto si ritrovò solo e tornò ad essere un trovatello. Era la notte di Natale e perciò il buon Dio mandò sulla terra un Angelo custode per proteggere quel trovatello dai pericoli.”

Comincia così un’avventura che vede protagonisti il Bene e il Male, impersonificati dai più illustri rappresentanti del settore: il Diavolo e l’Angelo. Ma sarà poi vero che il Diavolo è così malvagio? E l’Angelo così giusto? Forse tutto dipende dalla situazione in cui si trovano, e se poi ci si mette di mezzo la Compagnia dei Comici che vuole rappresentare una nuova commedia, tutto può accadere.

 

Fonte:Agorà Megazine