Siracusa: ventidue bambini egiziani dimenticati al Centro di Prima Accoglienza

Extracomunitari_0Un grido di allarme e un appello per trovare rapidamente una soluzione. E’ quello lanciato dalla consigliera comunale Simona Princiotta (Lista Mangiafico): “La nuova amministrazione comunale intervenga immediatamente per rimettere ordine nel settore affido del comune di Siracusa”.

La Consigliera è scesa in campo personalmente per affrontare l’emergenza denunciata dall’Associazione ARCI, che cerca famiglie affidatarie disposte a prendere in carico un gruppo di 22 bambini di nazionalità egiziana che, da quasi tre mesi, sono ospitati presso l’Istituto Umberto Primo di Siracusa, dimenticati da tutti.

Mi chiedo – scrive Simona Princiotta – come mai è stato necessario un appello del genere, che cosa hanno fatto i servizi sociali del Comune fino adesso? “ Sembra, infatti, che nel corso di una recente riunione in prefettura per affrontare l’argomento, l’unica risposta data dal Comune a questa emergenza, sia stata che “nelle comunità di accoglienza sono esauriti i posti”.

“L’Ufficio Affido nasce sotto l’Amministrazione Bufardeci, e per molti anni ha funzionato sotto la guida delle assistenti sociali Lucia Scuderi e Giovanna Porto e, nonostante avessero mille problemi logistici e burocratici, riuscivano nel loro intento. Poi tutto è cambiato, l’affido familiare non sembra più essere considerato la prima e migliore soluzione per aiutare questi minori in difficoltà.

La mia prima interrogazione, una volta insediata, sarà rivolta alla dirigente del settore Politiche sociali: desidero sapere quanti affidi sono stati concessi negli ultimi 5 anni e quanti ricoveri in comunità sia a retta regionale che comunale. E’ importante sapere che un minore affidato in comunità costa all’Amministrazione pubblica più di 2000 euro al mese, mentre per un bimbo affidato ad una famiglia, il rimborso per quest’ultima non supera i 400 euro mensili.

Oltre all’aspetto economico, non va dimenticata la questione psicologica: l’accoglienza che offre una comunità, non è paragonabile, nemmeno lontanamente, al supporto affettivo che solo l’ambiente familiare può offrire”.

Infine, Simona Princiotta, fa appello al neo assessore alle politiche sociali Liddo Schiavo, affinché l’ufficio Affido, torni ad avere l’operatività di una volta.

Fonte: Siracusa News