La Cisl denuncia: “La Sicilia rischia di perdere i fondi Ue per gli anziani e i bambini”.

sicilia fondi ueCi giunge notizia che tra le quattro regioni del Mezzogiorno “Obiettivo convergenza” (Calabria, Campania e Puglia oltreché l’Isola), la Sicilia non ha ancora presentato al ministero degli Interni alcun progetto per l’impiego dei fondi”. A scriverlo, in una nota indirizzata all’assessore regionale alla Famiglia, Ester Bonafede, è Daniela De Luca, della segreteria regionale CISL Sicilia.

Si tratta di fondi Ue messi a disposizione per il programma nazionale ‘Servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti’ inserito nel Piano d’Azione Coesione (Pac). Asili nido soprattutto, e poi ampliamento, miglioramento riequilibrio sul territorio dei servizi per i più piccoli; assistenza domiciliare per gli anziani non autosufficienti, aumento e qualificazione dell’offerta dei servizi residenziali e semiresidenziali, formazione di operatori e assistenti familiari, sperimentazione dei protocolli di presa in carico personalizzata dell’anziano, sono solo alcuni dei principali ambiti di intervento.

Il programma, di durata triennale (dal 2013 al 2016) mette in circolo complessivamente 730 milioni di euro provenienti da fondi Ue, di cui 330 destinati ai servizi per gli anziani non autosufficienti (over 65) e 400 a quelli per l’infanzia (da 0 a 3 anni). L’obiettivo del Pac è infatti accelerare, d’intesa con la Commissione Europea, l’attuazione di programmi che favoriscano la coesione tra le regioni dell’Unione Europea riducendo le disparità esistenti.

Avviato il 9 luglio del 2013, il programma concede alle quattro Regioni interessate- più fragili perché con un Pil pro capite inferiore al 75% della media comunitaria- tre mesi di tempo per presentare progetti che garantiscano più servizi ai propri cittadini. A meno di un mese dalla scadenza del bando, la Sicilia non ha ancora presentato alcun progetto: la giunta guidata da Rosario Crocetta corre così il rischio di non riuscire a offrire alle famiglie servizi essenziali per migliorare la loro qualità di vita, ma anche per creare nuove opportunità di lavoro e concrete possibilità di inserimento nel mercato del lavoro per le donne, sulle quali grava il peso della gestione delle famiglie.

La CISL siciliana farà il punto su opportunità e ritardi mercoledì 18 settembre. Prevista una giornata di lavori, a Palermo, tutta dedicata al tema dei fondi Pac. Si spera che questo evento mobiliti gli addetti ai lavori perché si arrivi, entro la scadenza, a candidare per il finanziamento progetti a favore di bambini e anziani siciliani.

 

TABELLE:

1- Distribuzione regionale delle risorse del primo riparto PAC Servizi per l’infanzia

tabella 1

 

2- Distribuzione regionale delle risorse del primo riparto PAC Servizi Cura anziani

tabella 2