Inaugurata «La culla», l’asilo per i figli delle contadine del Ghana

bimbiafricani200Le mamme al lavoro, i figli all’asilo. Non è l’ordinaria quotidianità di una metropoli occidentale, ma da qualche giorno è la straordinaria realtà delle contadine di un villaggio africano, Kadua, in Ghana.

Inaugurato con una settimana di anticipo rispetto al previsto, l’asilo «La culla» accoglie 60 bambini durante le ore diurne, dando alle loro mamme la possibilità di lavorare e quindi procurarsi mezzi di sostentamento sufficienti per sé e i propri figlioletti. Si rompe così quella catena di miseria che spesso in Africa, e non solo, obbliga le donne a non lavorare oppure costringe i fratelli maggiori a non andare a scuola, per occuparsi degli ultimi nati della famiglia.

Tutto il progetto è stato realizzato da Ai.Bi. e finanziato dall’azienda Futuris, una S.p.A. milanese impegnata nel settore delle energie rinnovabili e delle biomasse.

Nell’asilo appena aperto operano quattro educatori, un assistente sociale e un medico, che periodicamente visiterà anche i fratelli maggiori e le madri dei bambini accolti.

Oltre alla cura e all’assistenza giornaliera dei bambini, il Centro offre anche supporto alimentare e assistenza sanitaria.

Il Centro d’accoglienza è formato da due costruzioni di un piano ciascuna, dotate di una stanza per fare attività con i bambini e neonati, una stanza attrezzata con lettini per far dormire i bambini, una cucina, due bagno (uno per bambini e uno per adulti). Ogni casa accoglie circa trenta bambini. Davanti alle costruzioni, non manca un’area giochi. L’energia viene garantita da un generatore messo a disposizione da Futuris, che garantisce anche il rifornimento di diesel necessario per il funzionamento. Mentre Ai.Bi. si è fatta carico dell’acquisto dei mobili e dell’arredamento iniziale del centro.