Adozioni Internazionali: si rischia il blocco totale nel 2014! Ma il governo non si muove

bambina-tristeGli Enti Autorizzati per le Adozioni Internazionali si sono riuniti l’11 ottobre a Roma in assemblea plenaria, autoconvocata ed autofinanziata  (46 gli Enti rappresentati partecipanti).

Gli EEAA, in attesa di risposta dalla Presidenza CAI alle ripetute richieste di incontro e di ripresa del lavoro assembleare, proseguono il percorso di confronto comune sul sistema italiano e la situazione delle adozioni internazionali, iniziato l’11 settembre scorso.

Gli EEAA alzano un unanime grido di allarme: la Commissione Adozioni Internazionali della Presidenza del Consiglio sta progressivamente diminuendo la sua normale attività; le missioni all’estero non vengono fatte, gli incontri di lavoro programmati vengono sospesi perché non ci sono fondi a disposizione. La situazione è veramente drammatica!

Urge intervenire subito con la previsione dei necessari capitoli di spesa prima che si arrivi al “blocco totale” nel 2014.

Nel richiedere nuovamente ascolto e un incontro alla Presidenza della CAI, gli EEAA si domandano: perché questa grave disattenzione? Perché questo grave silenzio?

Ne sono e ne saranno penalizzati i bambini che attendono una famiglia e le famiglie che attendono di adottarli, oltre alle gravi difficoltà operative per gli EEAA.

Per l’interesse primario dei bambini e delle loro future famiglie la CAI deve funzionare “a pieno regime” con risorse adeguate, con una guida presente e decisa, evitando il rischio di un “vuoto” alla vicepresidenza a pochi giorni dalla fine mandato e con la necessaria continuità rispetto al cammino fatto finora.

Gli Enti autorizzati continueranno a riunirsi in forma autogestita e autofinanziata lavorando su due importanti temi: il modello di Ente Autorizzato e la ristrutturazione della CAI.

L’obiettivo è arrivare alla fine dell’anno con delle proposte per migliorare il “sistema adozioni” in Italia.

 

Comunicato STAMPA EEAA 14-10-13