Siria, bilancio del 2013: tre milioni di profughi in fuga dalla guerra

siriani in fugaUna vera e propria diaspora è quella che sta vivendo il popolo siriano in fuga dalla guerra. I profughi, circa 3 milioni, non si fermano solo nei Paesi confinanti, ma sempre più spesso si dirigono verso altre mete, specialmente in Europa, ma anche negli Stati Uniti o in Australia. Sono infatti 17 i Paesi che hanno offerto la propria disponibilità ad accogliere i rifugiati.

I campi allestiti in Giordania, Iraq, Libano e Turchia sono ormai al collasso e i nuovi arrivati vengono spesso respinti, anche se i confini restano aperti. Nella sola Giordania, l’Onu ha calcolato che ospitare oltre mezzo milione di esuli costi 5 miliardi di dollari ogni 2 anni. Un eventuale fallimento del negoziato diplomatico, secondo le previsioni, provocherebbe un altro milione e mezzo di profughi nel 2014.

Tra i Paesi che stanno ospitando il maggior numero di persone sfuggite al conflitto siriano ci sono la Bulgaria, dove sono state allestite tendopoli sotto il controllo della polizia, e la Svezia, primo Paese in Europa a garantire alloggio a tutti, con l’eccezione dei criminali di guerra. “La maggior parte dei Comuni, oltre 290 – spiega Mikael Ribbenvik, responsabile dell’immigrazione –, si assume questa responsabilità, ma non basta, c’è molto bisogno”.

In alternativa, centinaia di siriani tentano la traversata via mare, diretti in Italia, con esiti spesso tragici: nel solo mese di ottobre ne sono morti 500, mentre i sopravvissuti sono finiti nel centro di accoglienza di Lampedusa già al collasso.

Fonte: TM News