AibiG a Locate (Bg): “Perché un ragazzo emigrato dall’Eritrea non può essere accolto da me?”

aibig2Una serata di fraternità, voluta e curata da chi una famiglia non ce l’aveva e l’ha trovata, con il pensiero rivolto a coloro che si trovano oggi in situazione di solitudine, lontano dalla propria terra. La cena organizzata dal gruppo Ai.Bi.G Lombardia per sabato 15 febbraio presso l’oratorio Giovanni Paolo II di Locate, una frazione del comune di Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo, è stata soprattutto un’occasione per presentare e promuovere il progetto Bambini in Alto Mare.

Presenti circa 60 persone che non hanno fatto mancare il loro apporto, anche economico, all’iniziativa di Amici dei Bambini in favore dei minori stranieri non accompagnati che quasi quotidianamente sbarcano sulle coste italiane.

L’organizzazione della serata ha seguito una rigorosa “linea verde”. Tutto è stato gestito infatti da una dozzina di ragazzi di età compresa tra i 18 e i 21 anni, membri del gruppo Ai.bi. Giovani e provenienti non solo da Ponte San Pietro, ma anche da Como e Milano. Tra loro non solo ragazzi adottati o figli affidatari, ma anche semplici amici e figli biologici delle famiglie di Ai.Bi., disposti a dare voce alle necessità dei bambini che vivono in condizioni di abbandono e solitudine.

Un gruppo eterogeneo che ha saputo realizzare un importante appuntamento di solidarietà: dalla preparazione mattutina della sala alle pulizie notturne, tutti hanno dato il proprio contributo. Anche la cucina è stata affidata a uno dei ragazzi di Ai.Bi.G, particolarmente esperto ai fornelli perché studente dell’istituto alberghiero, coadiuvato da alcuni aiuto-chef, camerieri e lavapiatti.