Grecia, la crisi triplica il numero dei bambini abbandonati

greciaLa conseguenza umana più tragica della crisi economica che attanaglia la Grecia è resa drammaticamente bene da un dato: nell’arco di 5 anni il numero dei bambini abbandonati è aumentato del 336%. L’allarme è stato dato dal Ministro della Sanità greco Adonis Georgiadis che ha messo in evidenza come, tra le conseguenza dei tagli agli stipendi e dell’aumento della disoccupazione, accanto all’incremento dei senzatetto e dei suicidi, c’è anche una preoccupante impennata del fenomeno dell’abbandono minorile.

L’aumento dei bambini e dei neonati lasciati davanti alle porte delle chiese, degli ospedali  e dei centri di assistenza sarebbe una diretta conseguenza del fatto che sono sempre più numerosi i genitori che non possono permettersi di sfamare e di prendersi cura dei propri figli. In ogni angolo del Paese si registrano sempre più numerosi casi di neonati abbandonati nei reparti di maternità delle cliniche o avvolti in federe e coperte dentro a scatoloni di cartone lasciati sul sagrato delle chiese o all’ingresso dei centri di beneficenza.

Gli orfanotrofi statali non sembrano in grado di alleviare l’emergenza. A causa dei continui tagli ai bilanci e dell’incremento dei bambini abbandonati, gli istituti non riescono più a fornire le cure adeguate a questi ultimi, per cui molti orfani sono trascurati e malnutriti.

La provenienza sociale dei minori abbandonati è cambiata durante gli ultimi anni, segnati dalla crisi finanziaria. Se in passato la maggior parte di questi proveniva da famiglie in cui erano vittime di abusi o da genitori tossicodipendenti, ora un gran numero di bambini abbandonati è espressione di quella classe media più duramente colpita dalla crisi e dall’inefficienza dei sistemi sociali.

 

Fonte: Ansa