Minori fuori famiglia: troppi bambini piccolissimi in comunità educative

calabriaIn Italia ogni tre minori che vivono fuori famiglia, due sono collocati in comunità, uno in affido extra-familiare.

Non solo. Nonostante la raccomandazione  della legge,  solo il 39% dei bimbi d’età compresa tra zero e due anni è in affido familiare. Troppi gli affidi ‘a lungo termine’ (il 60% di essi supera i due anni). Mentre ben il 74% di essi arriva per via giudiziale, senza quindi il consenso della famiglia d’origine. Sono questi alcuni dei punti evidenziati dal Tavolo Nazionale Affido. Che tira le somme sul rapporto finale dell’indagine “Affidamenti familiari e collocamenti in comunità al 31 dicembre 2011” pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.  Il bilancio non è certo positivo né presenta segni di miglioramento. Visto che non sono state risolte le criticità emerse dall’indagine precedente, relativa alla fotografia aggiornata al 31 dicembre 2010.

Troppi i minori in comunità. Sono 14.991 i bambini e i ragazzi che vivono in comunità, rispetto ai 7.411 che sono accolti in affido extra-familiare. Quindi ogni tre minori collocati all’esterno della cerchia familiare e parentale, due sono in comunità, uno è in affido.  Ancora più preoccupante la situazione per i bimbi tra gli 0 e i 2 anni.  Infatti per questa fascia d’età il numero dei minori in affido raggiunge solo il 39% del totale. Non sono noti quanti di questi minori vivono a casa di parenti e quanti in affidamento extrafamiliare.

Tra i minori in affido, la quota di coloro che sono stati accolti da meno di 12 mesi è del 18,5%, da 12 a 24 mesi è del 20,1%, da 24 a 48 mesi è del 25,9%, oltre i 48 mesi del 33,8%. Quindi quasi il 60% dei minori in affidamento familiare lo è da più di due anni. Si confermala pratica dell’affido “a lungo termine”.

E dato non marginale, l’accoglienza in famiglie non legate da parentela con i minori, è nel 74% dei casi una misura che si adotta senza il consenso della famiglia d’origine. In Sicilia, la percentuale sale fino al 90%.

Manca il dato certo su quanti minori vivono in affido familiare e quanti in comunità.  Non esiste un sistema omogeneo di raccolta dati a livello nazionale. In base ai dati disponibili, esiste comunque una forte differenza tra regioni nell’utilizzo dell’affido. La Liguria è quella con il maggior numero di minori collocati fuori famiglia, rispetto alla popolazione minorile residente, mentre l’Abruzzo è quella che ha la percentuale più bassa.

Buio totale anche su altri aspetti, quali: i rapporti dei minori con la famiglia d’origine, le cause degli allontanamenti e infine il fenomeno dei minori che passano da una comunità all’altra, oppure da comunità e famiglie. Infine continuano a essere non indagati gli esiti delle accoglienze. Quali sono gli esiti dei diversi percorsi di tutela minorile? E quanti sono i minori che sfuggono alle statistiche perché ricoverati in strutture  socio-sanitarie o riabilitative? Il rapporto del Ministero non lo dice.

Il documento è stato sottoscritto dai membri del Tavolo Nazionale Affido ( Ai.Bi., Anfaa, ass. Papa Giovanni XXIII, ass. Famiglie per l’accoglienza, Batya, Cam, Cnca, Coordinamento  Affido Roma, Coremi-Fvg, Progetto Famiglia, Ubi Maior) ai quali si sono aggiunti anche Ass. Nazionale Famiglie Numerose, ass. Cometa, coordinamento Care.