Sicilia, informatizzazione delle procedure di adozione

Una procedura burocratica lunga e cavillosa che in molti casi scoraggia potenziali interessati della volontà di intraprendere quella strada, la lunga strada dell’adozione. Tanti, per certi aspetti forse anche troppi, i requisiti necessari per poter presentare domanda agli organi competenti e cercare così di realizzare un sogno, essere genitori, che “naturalmente” non si è riusciti a portare a compimento.

E tuttavia carte, documenti, fogli di ogni grandezza e misura in cui scrivere e sottoscrivere quanto previsto per legge per dare il via ad una procedura di adozioni potrebbero essere sostituiti da un semplice click. Sì, perchè questa mattina, a Messina e Catania di una contemporanea conferenza di servizi, si discute il “Progetto Adozione-Modello Sicilia” che tra i vari aspetti prevedere anche l’informatizzazione della pratica dell’adozione nazionale e internazionale e l’estensione di questa applicazione all’intero ambito regionale.

L’inizio di una nuova fase che, salvo incidenti di percorso, potrebbe prendere il via a metà luglio. E sul tema, questa mattina, al Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca previsti gli interventi di Nicolò Fazio, presidente della Corte di appello di Messina, Francesco Deodato, presidente del Tribunale per i minorenni di Messina, Grazia Genduso, dirigente del servizio “Promozione e tutela della condizione minorile e giovanile” dell’assessorato regionale per la Famiglia, le Politiche sociali e le Autonomie locali, Pinella Aliberti, assessore alle Politiche sociali del comune di Messina e Lelio Bonanno, dell’Ausl 5 di Messina.
(fonte: AdnKronos)