Alfano: “Non bastano 80 milioni di euro. Servono altre soluzioni”

alfano200Oltre 4mila migranti sbarcati negli ultimi 2 giorni, per un totale di 15mila dall’inizio del 2014. E ancora: 16 barconi avvistati con richiesta di soccorso in un solo giorno, 1.300 persone trasbordate sulle navi della Marina Militare. Numeri che descrivono una “progressione di eventi che allarma”. Con queste parole il Ministero dell’Interno Angelino Alfano ha definito l’emergenza sbarchi delle ultime ore, a margine di un vertice operativo al Viminale, svoltosi martedì 8 aprile, a cui hanno partecipato tutte le forze impegnate nell’operazione Mare Nostrum.

“Si tratta di una situazione molto grave – ha detto Alfano – rispetto alla quale da parte dell’Unione Europea non basta uno stanziamento di 80 milioni di euro per Frontex, l’Agenzia delle Frontiere”. L’Italia, infatti, sostiene costi molto maggiori per far fronte ai continui arrivi di profughi sulle sue coste: 300mila euro al giorno, 9 milioni al mese. “Questi costi – ha ammonito il Ministro dell’Interno – non possono essere solo sulle spalle dell’Italia e non si risolve facendoli morire, annegare, auspicando la morte di questi bambini, donne e uomini in mare”. Dal 18 ottobre 2013 sono state tratte in salvo 14.500 persone. Ma “l’Europa si deve rendere conto – ha poi ricordato il responsabile del Viminale in un’intervista radiofonica – che quel Mar Mediterraneo davanti a Lampedusa non è la frontiera italiana, bensì la frontiera europea: non sono fatti nostri, sono fatti di tutta l’Europa.

Alfano ha anche ricordato che dalla Libia sono pronti a partire tra 300 e 600mila migranti e che ci sono mercanti di morte che lucrano su questi traffici. Lo sbarco dei migranti “è un fenomeno destinato ad aumentare – ha annunciato il Ministro –. Non sappiamo fino a quando l’Italia potrà reggere i costi dell’operazione Mare Nostrum. Il nostro è un Paese in grado di accogliere, ma l’Ue non può girarsi dall’altra parte perché è difficile pensare che un Paese possa farcela da solo”.

Alfano aveva in precedenza annunciato che quella dell’immigrazione sarà una “priorità assoluta” del semestre di presidenza italiana dell’Ue e in questi giorni ha ribadito la sua intenzione. “Questi migranti – ha detto – non vogliono venire in Italia, ma vogliono attraversarla per andare in un Paese del Nord Europa. Quindi noi andremo in Europa e ci faremo valere per assicurarci che Frontex venga potenziata”.

Gli sbarchi avvenuti nella giornata dell’8 aprile hanno riguardato la Calabria.Sono stati soccorsi 1.500 migranti: dapprima un migliaio, tra cui donne e bambini, a bordo di 4 diverse imbarcazioni, poi 113 uomini e infine altre 261 persone in pericolo su un natante che rischiava di affondare. Altri 200 immigrati, con molte donne e bambini, sono stati tratti in salvo tra l’8 e il 9 aprile al largo di Roccella Jonica. Il barcone su cui viaggiavano è stato individuato a 200 miglia dalla riva ed era in precarie condizioni.

 

Fonti: la Repubblica, Stranieriinitalia, Il Secolo XIX