Bologna: Caro Dorian Gray, la vera bellezza è un pensiero per i bimbi abbandonati

dorian gray“La vita imita l’arte molto più di quanto l’arte non imiti la vita”. È una delle frasi più celebri de “Il ritratto di Dorian Gray”. La trasposizione teatrale del più celebre romanzo di Oscar Wilde andrà in scena lunedì 14 aprile sul palco del Teatro Antoniano di Bologna. Due le repliche previste: la prima alle ore 16 e la seconda alle ore 21. Lo spettacolo, organizzato dalla società di produzione Saxofone Srl, è patrocinato da Amici dei Bambini. Parte del ricavato dell’evento sarà infatti devoluto proprio ad Ai.Bi. che lo destinerà ai suoi progetti in difesa dell’infanzia abbandonata in Italia e nel mondo.

A portare in scena “Il ritratto di Dorian Gray” sarà la “Nuova Compagnia Teatrale” per la regia di Enzo Rapisarda, mentre l’adattamento teatrale in due atti del romanzo è opera di Rita Vivaldi e Anna Rapisarda.

Quella di Dorian Gray, personaggio creato da Oscar Wilde nel 1890, è diventata la figura dell’esteta per eccellenza. Dorian è un giovane affascinante che si rende conto del privilegio del suo aspetto allorché Basil Hallward, pittore suo amico, gli regala un quadro che lo ritrae nel suo massimo splendore di gioventù e bellezza. Il ragazzo rimane sconvolto, diventando preda del dolore al pensiero che il tempo distruggerà questi suoi doni di natura. È preso allora dal possente desiderio di rimanere perennemente giovane e bello e di riservare i segni della propria decadenza al ritratto. Il suo voto viene esaudito, ma il quadro finirà per diventare lo specchio della sua anima, sempre più corrotta e degradata, piuttosto che del suo corpo.

 

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