A Chiavari la nuova Adozione Internazionale. Griffini: “Ridare la speranza ai bambini abbandonati”

chiavari200Dalla Liguria arriva un segnale in controtendenza rispetto all’andamento nazionale che vede sempre meno coppie fare richiesta per avviare un iter adottivo. I segnali di ripresa arrivano dal punto informativo di Amici dei Bambini a Chiavari che, in poco più di due mesi di attività, ha già registrato nove coppie che hanno iniziato il percorso formativo per l’adozione. Un’inversione di rotta che dovrebbe diventare la norma per tutto il Paese. Obiettivo che, per Ai.Bi., non può prescindere dalla riorganizzazione integrale del sistema italiano delle adozioni internazionali.

Occorre una riforma della legge che avvii un radicale cambiamento culturale circa il modo di intendere la scelta di una coppia che si accinge a iniziare un cammino volto all’accoglienza di un minore abbandonato: è necessario uscire dalla cultura della selezione, impersonificata dalla “arcaica” presenza dei tribunali dei minorenni nella procedura adottiva, per atterrare nel campo della cultura  dell’ accompagnamento. La coppia è una risorsa e come tale va accolta e seguita per tutto il suo iter.

I principi di tale riforma saranno  presentati  dal fondatore e presidente di Ai.Bi. Marco Griffini proprio a Chiavari sabato 24 maggio.

Nella stessa data avverrà l’inaugurazione ufficiale del secondo sportello ligure di Ai.Bi., nella sede Acli di corso Matteotti 4, proprio a Chiavari. Il taglio del nastro avverrà al termine di una tavola rotonda organizzata da Acli e Ai.Bi. con il patrocinio di Regione Liguria, Comune di Chiavari e Comune di Cicagna“Avventura adozione: una sfida consapevole” sarà un dibattito aperto a operatori del settore, pubblici amministratori, educatori, famiglie e tutti coloro siano interessati all’argomento.

All’incontro sarà presente anche il vescovo di Chiavari, monsignor Alberto Tanasini. Nel corso della tavola rotonda, i principali attori del sistema si confronteranno su come accompagnare gli aspiranti genitori nell’esperienza adottiva, fornendo loro i supporti e gli strumenti necessari per affrontare le difficoltà del percorso. Tra gli altri partecipanti al dibattito, saranno presenti il delegato nazionale delle Acli Emiliano Manfredonia e i rappresentanti del Tribunale dei Minori di Genova e dell’Equipe Adozioni dei Distretti sociosanitari 14, 15 e 16 del Tigullio.

Nei primi due mesi di attività, il punto informativo della cittadina ligure ha facilitato la vita delle coppie di aspiranti genitori che ha avuto modo di incontrare. “Le famiglie che si sono rivolte a noi – racconta Isabel, volontaria di Ai.Bi. e mamma adottiva – hanno iniziato un percorso per arrivare all’adozione. Ora la possibilità di capire cosa avviene e come muoversi è più semplice: anni fa, quando iniziammo mio marito ed io, mi resi conto che per avere semplici indicazioni dovevamo andare a Milano o a Firenze. Bisogna ricordare che entrare in contatto con una realtà come Ai.Bi. significa avere l’opportunità di adottare bimbi in molti Paesi del mondo”.

Lo sportello di Chiavari è uno dei 26 tra punti informativi e sedi regionali di Ai.Bi. in Italia. A questi si aggiungono quattro Centri Servizi alla Famiglia. A Chiavari la gestione della struttura sarà affidata a nove coppie adottive, con il compito di fornire informazioni, formazione e supporto alle famiglie, per accompagnarle durante l’intero iter adottivo. A sostegno di questa attività è stata istituita anche un’apposita pagina facebook (www.facebook.com/aibisportelloliguria) come punto di riferimento informativo e di ascolto per qualunque domanda o necessità. Questi i giorni e gli orari di apertura del punto di Chiavari: ogni giovedì dalle 17 alle 18 in corso Assarotti 4, e il sabato per fissare appuntamenti in viale Italia 3.

Scarica la locandina dell’evento di sabato 24 maggio