Modica (Rg): da Misna a calciatori, la storia a lieto fine di tre giovani africani

lampedusa_calcio_immigrati200Fino a sei mesi fa giocavano per strada, in Africa, su campi improvvisati e polverosi. Ora calcheranno un campo in erba sintetica, con porte e spogliatoi veri e un pubblico assiepato sugli spalti e pronto ad applaudirli. I protagonisti di questa vicenda si chiamano Louie, Sadibou e Lamin e la loro è una storia a lieto fine. Tutti giovanissimi, hanno lasciato l’Africa come migliaia di minori non accompagnati: hanno attraversato il deserto a piedi o con mezzi di fortuna, e poi, giunti a Tripoli, si sono affidati agli scafisti con lo scopo di raggiungere le coste siciliane. E realizzare così il loro sogno: giocare in una squadra di calcio italiana.

Oggi questo sogno è diventato realtà. Louie, 17enne della Guinea Bissau, Sadibou, 16 anni, e Lamin, 17 anni, entrambi del Gambia, sono stati ingaggiati dal Modica, che si avvia a disputare il campionato di Eccellenza siciliana.

Quando a Louie chiedevano che lavoro volesse fare da grande, egli rispondeva sicuro di sé: “Non voglio fare il calciatore. Io sono un calciatore”. “Ho pagato mille dollari per salire su quel barcone – racconta il 17enne guineano, di ruolo centrocampista, soprannominato dai suoi amici Ballack, come l’ex giocatore tedesco del Chelsea – e adesso voglio giocarmi la mia chance qui al Modica. Non chiedo altro”.

A offrire quella chance, a lui e ai suoi due compagni d’avventura, è stato Giuseppe Ragona, consulente sportivo del Comune in provincia di Ragusa. “Era una mattina di inizio maggio – ricorda Ragona –. Mi chiama l’assessore allo sport Rita Floridia, per fare da traduttore tra i ragazzi e gli assistenti sociali. Vedo questi ragazzi giocare a pallone e noto che hanno talento. Così chiamo il presidente del Modica, Pietro Bellia, e cerco di organizzare un provino”.

Il test ha esito positivo e ai 3 ragazzi viene data la possibilità di vestire la maglia rosso-blu della squadra locale. “Siamo felici di averli in squadra con noi – dice il patron Bellia –: guadagneranno anche i loro primi soldi, con dei rimborsi spese che andranno dai 500 ai 1000 euro mensili”.

Il debutto ufficiale potrebbe avvenire il 24 agosto per la prima partita di Coppa Italia. Rimane solo un ultimo ostacolo da superare, legato ai tempi di rilascio del cartellino della Figc. “Per tesserare un ragazzo comunitario ci vuole un anno – dice Gianni Gibaldi, responsabile del settore giovanile del Modica –. Per un extracomunitario ci sono più problemi. Spero che stavolta si faccia un’eccezione, questi ragazzi meritano davvero un lieto fine.

 

Fonte: la Repubblica