Figli con tre dna: al via il mercato dei bambini modificati geneticamente in laboratorio

laboratorio geneticaGli antichi spartani gettavano dalla rupe, dal monte Taigeto, i bambini nati deformi destinandoli così a soccombere alle intemperie e alle fiere. Una brutalità. A distanza di secoli,  in Inghilterra il Parlamento è in procinto di votare per la razza ariana del XXI secolo dando il via, nei fatti, al mercato eugenetico di bambini disegnati su misura con le caratteristiche più desiderabili: belli, biondi, con gli occhi azzurri, di alta statura o dotati per la musica. E ovviamente sani. E magari anche con un papà e ben due mamme. Questo è il reale rischio dato che in Inghilterra sta prendendo sempre più piede la  “fecondazione in vitro con tre genitori”, la tecnica concepita per evitare la nascita di bambini con malattie ereditarie. Una nuova tecnica, la cui sperimentazione sull’uomo deve essere ancora approvata, che permetterà a una donna di dare alla luce un figlio che eredita il suo normale DNA nucleico, ma non quello mitocondriale che verrebbe sostituito con quello prelevato dall’ovulo di un’altra donna. Un figlio, un papà e due mamme. La FDA (Food and Drug Administration) americana sta decidendo in questi giorni se dare o no il via libera. L’Inghilterra è, invece,  decisa ad andare avanti. Le linee guide, già approvate dal Governo e in procinto di essere votate dal Parlamento, prevedono che il trattamento abbia un costo che si aggira intorno ai 20 mila euro. Inoltre, il bambino con tre genitori non potrà mai conoscere l’identità della seconda madre, della quale potrà solo venire a sapere «dettagli non identificativi» dopo aver compiuto i 16 anni. È un passo importante perché potrebbe aprire la strada un mondo dove è possibile progettare figli “su misura”. Secondo una piccola percentuale di scienziati la tecnica è matura per essere trasferita dagli animali all’uomo. Secondo la maggior parte, però, si tratta di un passo avventato perché le conoscenze ottenute dagli esperimenti con gli animali non sarebbero ancora sufficienti. C’è chi sottolinea che non si sa che cosa succederà alle generazioni successive, e quali sono i rischi a lungo termine. Altri ancora sottolineano i problemi ottenuti in alcuni esperimenti con animali in cui è stato mischiato Dna nucleare e mitocondriale. Poi ci sono le considerazioni di tipo etico: stiamo andando nella direzione di bambini creati in laboratorio. Piccoli robot frutto di alchimie e calcoli scientifici. Anche in Inghilterra si sta dibattendo su questo problema. Ora si aspetta il responso degli organismi che dovranno dire “via” o “stop” dal punto di vista della sicurezza ai primi bambini nati in provetta con la tecnica dei “tre genitori”. Intanto Marcy Darnovsky dell’Agenzia del farmaco americana sostiene a gran voce:
“È pericoloso. Queste tecniche cambieranno ogni cellula nel corpo dei bambini nati e queste alterazioni sarebbe tramandate alle generazioni future. Gli effetti tra 10 anni potrebbero essere devastanti”.  Non a caso  è da notare che tutti gli esperimenti condotti fino ad ora in America non hanno portato ad alcun risultato e i programmi di ricerca sono stati sospesi.