La promessa di Renzi: “Il governo pubblicherà tutti i dati”… Ma vale anche per le adozioni internazionali?

renzipromessa200“Open transparency”. È la nuova parola d’ordine della politica italiana secondo Matteo Renzi. Il premier, infatti, annuncia “l’attuazione completa della trasparenza come metodo di governo”. “Penso che sia finito in questo palazzo – dice il titolare dell’esecutivo, riferendosi alle sedi delle istituzioni del nostro Paese – il tempo delle lettere segrete. Credo che pubblicheremo tutti i dati economici, quanto si spende in questi palazzi”. Il riferimento è alla decisione “unilaterale” dell’Italia di pubblicare la lettera di risposta all’Unione Europea che aveva precedentemente manifestato il proprio dissenso nei confronti della Legge di Stabilità, da pochi giorni approvata dal governo.

La speranza, per chi, come Amici dei Bambini, ha fatto della trasparenza uno dei criteri fondamentali del suo trentennale operato, è che le promesse del premier non si fermino solo all’ambito più strettamente economico. “Con l’Italia l’open data sarà totale” ha assicurato Renzi. E se sarà totale non potrà trascurare certo la realtà delle adozioni internazionali, che di trasparenza ne ha davvero bisogno. Ricordiamo, infatti, che i dati sulle adozioni effettuate nel primo semestre del 2014 non sono ancora stati pubblicati. Tanto che, nel momento in cui si è voluta presentare una statistica dell’andamento delle adozioni internazionali nel nostro Paese nel 2014, Ai.Bi. è dovuta ricorrere a una proiezione sulla base di dati precedenti. E siamo quasi a fine ottobre: dal termine dei primi 6 mesi dell’anno sono passati 4 mesi.

“Noi vogliamo che ci sia la chiarezza più ampia perché è l’unico modo per aiutare i cittadini a capire”, ha spiegato ancora il premier. E proprio la chiarezza è una delle cose che fino a oggi stata carente, nel recente passato del mondo delle adozioni. Senza dati certi a disposizione è difficile permettere alla gente di capire quanto grave sia la crisi nella quale le adozioni versano ormai da diversi anni. Un crollo verticale del numero di famiglie disponibili all’accoglienza e quindi di minori adottati che ha praticamente dimezzato il numero di adozioni effettuate.

“Sarà molto divertente”, ha concluso Renzi dopo aver annunciato la pubblicazione di tutti i dati del “palazzo”. Più che divertirsi, il mondo delle adozioni vorrebbe poter lavorare seriamente: con dati certi.

Fonti: Il Mattino, Sky