Piemonte: il Movimento 5 Stelle salva l’Arai (Agenzia Regionale Adozioni Internazionali)

anna-maria-colella200L’Arai si salverà. È questa l’intenzione annunciata dalla Giunta regionale piemontese martedì 16 dicembre nel corso di una seduta della Commissione Bilancio centrata sulla discussione del Disegno di Legge 67 sul contenimento della spesa regionale. È stata infatti accolta la richiesta del Movimento 5 Stelle di mantenere in vita l’Agenzia Regionale Adozioni Internazionali, unico ente pubblico tra i più di 60 attualmente attivi in Italia.

La soppressione dell’Arai era stata decisa a inizio dicembre e rientrava in una serie di misure, approvate dalla Giunta Chiamparino, finalizzate a ridurre le spese della Regione Piemonte.  Per la precisione si era stabilito il trasferimento dei suoi compiti a un settore interno all’amministrazione regionale e l’assorbimento del suo personale da parte della Regione. Il provvedimento avrebbe garantito, come riportava la stessa Arai nei giorni seguenti, “un risparmio di tutte le spese generali di gestione dell’ente” e avrebbe permesso “di sviluppare eventualmente nuove Convenzioni con altre Regioni direttamente come Regione Piemonte”.

Il 16 dicembre, invece, è arrivata la retromarcia, decisa a partire dalla consapevolezza di quanto l’Arai rappresenti una realtà d’eccellenza per le adozioni internazionali. La proposta di salvataggio dell’ente è arrivata da due esponenti del Movimento 5 Stelle: il consigliere regionale Mauro Campo e il capogruppo regionale Mauro Bertola.

“Accogliamo con soddisfazione i nuovi orientamenti della Giunta –affermano Campo e Bertola –. Infatti, è di fondamentale importanza mantenere un saldo monitoraggio del pubblico sulle adozioni internazionali. Il rischio è che possano inserirsi organizzazioni che non hanno come obiettivo primario l’interesse del minore e della famiglia”.

L’Agenzia Regionale Adozioni Internazionali, presieduto da Anna Maria Colella, è attivo dal 2002: lavora in convenzione con altre cinque Regioni italiane ed è autorizzata a operare in 13 Paesi del mondo.