Quattromila minori scomparsi, e la proposta di legge Zampa giace in fondo a un cassetto

misnaQuasi 4 mila minori migranti (precisamente 3707) sono spariti in Italia. Un numero enorme che pone delle domande che rischiano di rimanere senza risposta. Che fine fanno questi (e tanti altri) minori che arrivano sulle nostre coste senza genitori? Dove vanno a finire questi bambini? Chi si prende cura di loro? Una serie di domande conseguenza di un’unica “domanda-madre”: perché giace in fondo a un cassetto da mesi la proposta legge (n.1658) in materia di protezione di minori stranieri non accompagnati, presentata dal deputato del Pd Sandra Zampa, il cui scopo è proprio favorire l’accoglienza di questi minori in famiglia, senza essere approvata?

Nella proposta di legge (presentata il 4 ottobre 2013 dal deputato Zampa e da una ventina di deputati della maggioranza e dell’opposizione) si vuole assicurare un’accoglienza migliore ai piccoli migranti. Nel particolare l‘articolo 8 della proposta di legge mira a promuovere “l’istituto dell’affidamento familiare  anche per i minori non accompagnati, sulla base di significative esperienze portate avanti da alcuni comuni nel territorio italiano”

Il testo ha avuto l’apprezzamento da parte dell’Authority Garante per l’Infanzia e l’adolescenza che ha anche evidenziato alcuni elementi migliorativi ai fini di armonizzare la proposta con le altre azioni legislative avviate in Parlamento.

Però bisogna fare presto. Serve una formazione per le famiglie affidatarie, i tutori e gli operatori coinvolti, dalle forze dell’ordine agli operatori delle comunità, dai magistrati agli avvocati. E serve finanziare il Fondo nazionale per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati in modo da non gravare sui Comuni. È importante uniformare le procedure di identificazione e di accertamento dell’età, istituire un sistema nazionale di accoglienza, con un numero adeguato di posti e con standard qualitativi garantiti. Bisogna attivare una banca dati nazionale per organizzare al meglio la sistemazione dei minori in base alla disponibilità di posti nelle strutture di accoglienza dislocate in tutte le regioni, ed in base ai bisogni specifici dei minori. Occorre fare presto. Ogni giorno che passa, bambini spariscono.

Nel mese di settembre scorso, inoltre, la I Commissione della Camera dei deputati ha deliberato un’ indagine conoscitiva sulla proposta di legge Zampa, ma da allora nulla si è saputo.

E intanto l’emergenza immigrazione, soprattutto dei minori non accompagnati, non solo non accenna a placarsi ma aumenta in numeri (di frequenza di sbarchi e di quantità di migranti) e brutalità: sempre più bestiali le condizioni in cui viaggiano i migranti senza alcuna certezza e garanzia sulla qualità dell’accoglienza che li aspetta una volta arrivati.

Il nostro sistema di accoglienza non va bene, è improntato su una logica emergenziale e troppo lunghi sono i tempi di azione, troppe le carenze, troppi i rimpalli di competenze e responsabilità tra istituzioni locali e nazionali e tra gli stessi ministeri, con l’effetto immediato e continuato di esporre proprio chi è più vulnerabile a rischi anche gravissimi. In queste maglie larghe, i minori scompaiono.

E intanto in fondo a un cassetto giace una proposta di legge concepita proprio per loro.