Il Sostegno a distanza ha finalmente le sue Linee guida

SADIl sostegno a distanza ha le sue Linee Guida. L’Agenzia per le Onlus ha presentato ieri a Palazzo Chigi questo nuovo strumento per tentare di regolamentare la variegata galassia del sostegno a distanza e garantirne la massima trasparenza.

Una sorta di “codice di autodisciplina”, come lo ha definito il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta, che ha accolto l’Agenzia per le onlus e le associazioni e organizzazioni che promuovono progetti di Sostegno a distanza per la presentazione del documento.

Le Linee Guida sono il frutto dei contributi e del lavoro svolto dall’Agenzia per le Onlus con la collaborazione delle organizzazioni del settore; particolare importanza ha avuto anche il Comitato Scientifico dell’Agenzia tra cui figurano gli esponenti delle principali associazioni di tutela dell’infanzia e ha cui partecipato anche Antonio Crinò, Direttore generale di Ai.Bi. e rappresentante del Coresad – Comitato per la regolamentazione del sostegno a distanza di cui fanno parte tre associazioni storiche: Ai.Bi. CIAI e VIS.

Il documento nasce con l’obiettivo di “rappresentare un quadro coerente di principi e regole di riferimento per le organizzazioni che operano nell’ambito del sostegno a distanza in modo da promuovere questa particolare forma di solidarietà, capace di esprimere caratteristiche peculiari tali da differenziarla da altre modalità di donazione”.

L’obiettivo del documento, come ha dichiarato Letta, è chiaro: “Dare trasparenza, completezza e qualità agli interventi che costituiscono espressione del nostro doveroso sforzo di generosità. Da una parte del mondo ci siamo noi, dall’altra ci sono bambini, giovani e famiglie che hanno bisogno del nostro aiuto”.

Definizione del sostegno a distanza e degli attori della “filiera”, impegni generali, verso il beneficiario e verso il sostenitore delle organizzazioni del Sad e i compiti dell’Agenzia delle onlus. Sono questi i punti principali che compongono le Linee guida. Per organizzazioni che si occupano del sostegno a distanza il documento intende “enti o organizzazioni senza scopo di lucro che sollecitino, in qualsiasi forma, presso il pubblico l’adesione a progetti di Sad e ne curino l’attuazione, attraverso la raccolta e la destinazioni dei fondi e la promozione, tramite la loro mediazione, di una relazione tra sostenitori e beneficiari e della cultura della solidarietà”. Perché un ente o un’organizzazione sia accreditata presso l’Agenzia delle onlus occorre avere, secondo le Linee guida alcuni requisiti: la presenza di un referente del progetto, un referente locale, un sostenitore e un beneficiario.