A Striscia inseguo i truffatori, nella vita inseguo un sogno: liberare i bambini dagli orfanotrofi

Qualcuno l’ha definito  “Max il giustiziere” perché quando arriva, non lascia scampo a nessuno. Se nei paraggi c’è qualche furbetto truffatore, meglio infatti che tagli la corda, altrimenti è difficile che l’impavido Laudadio, inviato di Striscia la Notizia, lo lasci impunito. Ma chi c’è dietro il suo volto pubblico?Lo scopriamo in questa intervista in cui il diretto interessato ci parla di lavoro, ma anche della sua vita di padre e marito premuroso […].

In generale ti piacciono molto i bambini?

Sono nel mio cuore e penso che a nessun bambino dovrebbe mai essere negato il diritto all’amore e a una famiglia. Purtroppo lo stato italiano non lo garantisce, anzi spesso impedisce alle famiglie che lo desiderano di accogliere nelle loro case bambini in difficoltà.  Per adottare un bambino c’è ancora oggi una folle trafila e la cosa grave è che dietro a tutte queste lungaggini c’è un unico motivo: il guadagno degli istituti che ospitano i bambini orfani.

Per questo collabori con Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, la onlus che si occupa di adozioni a distanza?

Ho conosciuto Ai.Bi. per via di alcuni servizi che ho fatto per Striscia su adozioni internazionali in Romania che andavano contro le normative europee, con bambini trattati come degli animali in autentici orfanotrofi-lager. Ho sempre pensato che chi ne ha possibilità deve far qualcosa per dare a un bambino una vita diversa. Gli istituti per bambini abbandonati non dovrebbero esistere perché tolgono loro il diritto a essere felice e ad avere una famiglia che li ami.

(Da Vero, Vincenzo Petraglia, 10 Maggio 2012)