Adottare un bambino di 15 anni: un traguardo possibile

rumeniE’ arrivata proprio in questi giorni, in un momento in cui l’attenzione è focalizzata sul pronunciamento della Procura Generale della Cassazione contro i decreti di idoneità “vincolati”, la lettera di una famiglia che ha appena adottato un adolescente ucraino di 15 anni.

“Le prime due cose che ci vengono in mente pensando al nostro percorso adottivo sono il sogno che si realizza e lo sguardo di Ivan che in pochissimo tempo diventa sicuro. La nostra storia di adozione è nata dai soggiorni estivi quando un giorno Ivan ci ha chiesto: mi tenete per sempre con voi?”

Adottare un minore che non è più un bambino piccolo da tenere tra le braccia è possibile.

Eppure esistono Tribunali per i Minorenni come quello di Roma, per citare un esempio, che pongono dei limiti sull’età dei bambini da accogliere con l’adozione internazionale, togliendo di fatto la possibilità a bambini non più piccolissimi e adolescenti come Ivan di essere adottati. Le difficoltà e i rischi di un inserimento traumatico per un minore che viene adottato in età avanzata esistono, non si possono escludere. Tuttavia è altrettanto vero che facilitare le adozioni di minori che sono stati già accolti dalle famiglie grazie ai soggiorni solidaristici potrebbe essere uno strumento valido per garantire anche a loro il diritto di essere figlio.

L’accoglienza temporanea infatti potrebbe aprire la strada all’adozione, facilitando un inserimento graduale del minore nella famiglia e all’interno del nuovo ambiente socio-culturale.

Una formula che non parrebbe infondata se si considera che in alcuni Paesi europei è già diventata una prassi favorire l’adozione di bambini grandi provenienti dall’Est Europa accolti dalle famiglie grazie ai soggiorni temporanei.