Adozione a Distanza Bolivia. La triste domanda di Noemì, 11 anni: “E di me non ha chiesto nessuno?”

Adozione a Distanza Bolivia. “E di me non ha chiesto nessuno?”: è questa la domanda della piccola Noemì, sorella di Rebecca, il cui appello, pubblicato da Ai.Bi. la scorsa settimana, è stato ascoltato e accolto da un sostenitore.

Anche la piccola Noemi ha bisogno di una mano tesa che possa gioire dei suoi traguardi: vuoi essere tu?

Documenti personali, certificato di nascita e carta d’identità: ecco ciò che ha ottenuto la piccola Noemì da quando è arrivata al centro Josè Soria, di La Paz, in Bolivia.
La sua storia l’abbiamo già raccontata, perché Noemì è la sorella maggiore di Rebecca che, pochi giorni fa, ha finalmente trovato un sostenitore !

Le due sorelle hanno un trascorso molto triste, perché hanno vissuto la prematura morte del padre e la disperazione di una madre che ha dovuto lasciarle in istituto, perché sordomuta dalla nascita e impossibilitata a portare avanti tutta la famiglia.
Come Rebecca, anche Noemì ha bisogno di una mano amica, che possa accompagnarla nel percorso di crescita e darle la possibilità di creare un percorso di studi appropriato: Noemi ha infatti qualche piccola difficoltà di apprendimento e per questo uno staff multidisciplinare sta lavorando per aiutarla a diventare più autonoma e indipendente.
Nonostante qualche piccolo problema, Noemì è una bambina allegra, affettuosa e sempre sorridente.Un futuro che sembra già scritto, però, può cambiare: con l’Adozione a Distanza Noemì avrà finalmente un punto di riferimento, anche se lontano, pronto a leggere le sue lettere e a gioire per i suoi traguardi scolastici.
Tieni unite Rebecca e Noemì: attiva un’Adozione a Distanza in Bolivia
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