Adozione ai gay, Giovanardi: è una violenza contro i bambini

Imporre ad un bambino adottato due genitori dello stesso sesso significa fargli violenza psicologica” Questa la denuncia di Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla famiglia, esposta ai microfoni della trasmissione Klauscondicio. Lo ha reso noto oggi il quotidiano Avvenire.

Il sottosegretario boccia chiaramente l’ipotesi che, anche in Italia, come succede negli Usa si possa dare la possibilità alle persone omosessuali di adottare bambini. «Laddove le adozioni da parte di coppie gay sono consentite- dichiara Giovanardi-come negli Usa, ma anche in Brasile, è esplosa la compravendita di bambini e bambine. È una cosa che almeno con questo governo non consentiremo mai e che voglio qui denunciare».

Per il sottosegretario, un bambino ha il diritto di crescere in un contesto dove una figura paterna e materna sono complementari fra di loro e garantiscono al bambino una crescita equilibrata. «Togliere questo diritto al bambino è fare una violenza sul bambino stesso. Si crea un diverso dagli altri, lo si candida all’infelicità».

Le dichiarazioni di Giovanardi hanno provocato diverse reazioni del mondo politico. Dura replica di Anna Paola Concia deputato Pd: «Le parole di Giovanardi in tema di adozioni da parte di genitori dello stesso sesso sono un nuovo segno di pressapochismo, ignoranza e violenza omofoba»

In difesa dell’esponente del governo interviene il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella. «Non credo – dichiara– che parlando di adozioni Giovanardi volesse attaccare la comunità gay, quanto piuttosto ribadire la priorità assoluta del benessere del bambino su quel la dei genitori, naturali o adottivi».

Sul tema dell’apertura delle adozioni alle coppie gay la nostra Associazione ha pubblicato il libro “Voglio una mamma e un papà. Coppie omosessuali, famiglie atipiche e adozione” Il volume rilegge il tema dell’adozione rovesciando la prospettiva comune e partendo dal punto di vista del bambino, il quale – non va mai dimenticato – ha già subito il trauma dell’abbandono.

Essere genitori non è un diritto, né degli eterosessuali né degli omosessuali. Essere figlio, invece, è un diritto di ogni essere umano.

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