Adozione. La Cassazione dice “NO” all’adozione da parte della coppia affidataria se tra le due famiglie ci sono contrasti.

La Cassazione si pronuncia sui casi di adozione ‘speciale’. È legittimo il ‘no’ di una madre all’adozione del proprio figlio da parte della coppia affidataria se tra le due famiglie ci sono contrasti.

Così la Cassazione torna a pronunciarsi sui casi di adozione ‘speciale’, ossia quelli in cui non vi è uno “stato di abbandono” del minore, il quale continua a mantenere rapporti con la famiglia di origine, ritenendo legittimo il ‘no’ di una madre all’adozione del proprio figlio.

E’ la storia di un bambino di origine nordafricana che era stato chiesto in adozione dalla famiglia affidataria presso cui aveva vissuto per diversi anni finita all’attenzione della Suprema Corte.

Con un’ordinanza depositata in questi giorni, la prima sezione civile della Cassazione esaminata la vicenda ha confermato il ‘no’ all’adozione, enunciando un nuovo principio: “In tema di adozione particolare, il dissenso manifestato dal genitore titolare della responsabilità genitoriale, anche se non convivente con il figlio minore, ha efficacia preclusiva – hanno sancito i supremi giudici – salvo che non sia stata accertata una situazione di disgregazione del contesto familiare d’origine del minore in conseguenza del protratto venir meno del concreto esercizio di un rapporto effettivo con il minore stesso da parte del genitore esercente la responsabilità“.

Fonte Agi.it