Adozione: solida risposta all’aborto

Ieri, a Fiuggi, Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e delegato alle Politiche Familiari, e Carlo Casini, europarlamentare e Presidente del Movimento per la Vita italiano hanno, in maniera condivisa, lanciato un messaggio:
“i consultori pubblici devono essere a servizio e tutela della famiglia e della vita. Occorre che vengano riformati per diventare utili strumenti. La tutela della gravidanza prima di tutto.”  E che la gravidanza e i bambini siano al centro lo confermano i dati riportati da Casini. Nel 2008 i suoi Centri di Aiuto hanno sottratto all’aborto almeno 14mila bambini e sommando questo numero a quelli che sono stati registrati a partire dal 1975 si ottiene che i bambini complessivamente nati grazie all’azione del volontariato per la vita vadano ben oltre i 110mila.
Un’azione che passa attraverso la vicinanza e la compagnia alla donna in difficoltà per una gravidanza difficile o non desiderata (sono state più di 50mila nel 2008).

Giovanardi sì è detto convinto che la prima e difficile battaglia sia quella culturale.
Ha riparlato di famiglia e dell’importanza di una genitorialità fondata su uomo-donna, ha parlato di adozione. Ha ribadito il suo impegno e volontà per una “nuova cultura dell’adozione” considerata troppo poco accessibile in Italia.

“La scelta adottiva come solida risposta a quella del’aborto”: affermazione importante che ha visto uniti Casini e Giovanardi.
Sintonia espressa anche nel voler dare il giusto sostegno alle donne che invece di abortire potrebbero scegliere la vita.

“Ecco che l’abbandono assume davvero il significato di dono. Scegliere la vita donando il figlio ad un’altra madre – afferma Marco Griffini, Presidente di Ai.BI. – una cambiamento culturale: adozione come salvezza, abbandono come dono di una madre ad una madre”.