Adozioni: il Malawi dice “no” a Madonna

(Lilongwe) È stata respinta dal Tribunale di Lilongwe la richiesta di adozione di una bimba di quattro anni del Malawi da parte della popstar Madonna.

 Madonna aveva già adottato nel 2006 un bimbo del Malawi, innescando una serie di polemiche per l'”adozione lampo” realizzata in un Paese in cui generalmente le procedure possono durare fino a due anni.

Un articolo del “New York Times” ha parlato del caso Madonna, esponendo una tesi che non ha trovato spazio sulla stampa italiana. La vicenda di Madonna e di altre star come Angelina Jolie ha permesso di far conoscere all’opinione pubblica mondiale il problema di milioni di bambini che perdono i loro genitori a causa dell’HIV. Le Nazioni Unite hanno stimato che entro il 2010 saranno 18 milioni i bambini rimasti senza famiglia a causa del virus. Un esercito di innocenti di cui nessuno parla fino al momento in cui Madonna o altre popstar chiedono l’adozione di uno di loro, come sottolinea il “New York Times”.

Secondo gli esperti negli Stati Uniti l’adozione di Madonna e delle altre star ha creato una sorta di “effetto traino”: è aumentata la richiesta delle famiglie americane di adottare un bambino africano.

“Da quando Jolie ha adottato un minore etiope l’adozione in Etiopia ha richiamato l’attenzione delle aspiranti coppie adottive americane” ha detto Thomas Di Filipo, Presidente di un’agenzia per adozioni statunitense.

Nel 2008 sono stati 1.725 i minori etiopi accolti dalle famiglie americane, la cifra rappresenta il 70% delle adozioni complessive conclude dagli Stati Uniti secondo il Dipartimento di Stato. L’anno precedente 1.255 bambini etiopi sono stati adottati dalle coppie americane.  

L’Etiopia resta uno dei Paesi maggiormente colpiti dall’HIV nel continente.

Anche in Francia le adozioni nel continente sono cresciute: un terzo delle 3.271 adozioni concluse l’anno scorso ha riguardato bambini africani.