Adozioni, il primo figlio “speciale” dalla Cina

cina SNE’ arrivato pochi giorni fa in Italia, orgoglioso di essere con la sua famiglia adottiva, il primo bambino cinese “speciale”. Sì perché il piccolo ha il labbro leporino e quindi le autorità cinesi lo definiscono minore “special need”. E’ uno dei 4000 bimbi con “bisogni speciali” le cui schede sono arrivate agli uffici di Ai.Bi.

Come precisa la Conferenza di Diritto Privato de l’Aja, quando si parla di “special need” ci si riferisce a bambini con problemi di comportamento o con un’incapacità fisica o mentale, minori con più di 7 anni, bambini che appartengono a un gruppo di fratelli.

Abbiamo chiesto al neo-papà Francesco Paggi di raccontarci questa storia di adozione.

Come è avvenuto l’incontro con vostro figlio?

Il giorno dopo il nostro arrivo in Cina, abbiamo conosciuto il nostro bambino nell’Ufficio regionale dell’Autorità centrale cinese. Non stavamo più nella pelle. Dal momento dell’abbinamento, quando abbiamo ricevuto la sua fotografia, fino al momento della partenza per la Cina non facevamo altro che farla vedere ai nostri amici e parenti per prepararli al suo arrivo. Nel giro di cinque mesi quella che era un’immagine è diventata realtà. Ora siamo una famiglia.

Come vi ha accolto?

Quando l’abbiamo visto ci ha accolto subito con grande entusiasmo. E’ stato molto emozionante vedere che ci ha riconosciuti dal primo istante come i suoi genitori.

Qual è la storia del bambino?

Non sa cosa significhi vivere in una famiglia. E’ stato abbandonato alla nascita e quindi conosce solo la vita in istituto. Anche se ha solo due anni, sembra più grande della sua età, forse perché ha dovuto sempre contare su se stesso e affrontare da solo i problemi dati dal labbro leporino.

Se volesse lanciare un messaggio agli aspiranti genitori adottivi cosa direbbe?

Di non fermarsi all’apparenza. Quelli che vengono definiti bambini con bisogni speciali sono solo bambini che hanno bisogno di una famiglia come tutti gli altri, anzi ancora di più. Nostro figlio oltretutto potrà sottoporsi a un intervento e risolvere così il problema del labbro leporino. Quello che può venire considerato come un ostacolo, un problema fisico o altro, non è nulla di fronte alla gioia che porta con sé un figlio.