Adozioni internazionali. Fabio Selini (papà adottivo): “Urge un decreto ‘Salva Adozioni’”

Fabio Selini papà adottivo vittima della truffa messa in campo dall’ente adottivo di Albenga Airone Onlus, accusato di avere truffato 21 coppie con la promessa di adottare un bambino in Kirghizistan, fa un appello alle istituzioni (dal presidente del Consiglio Gentiloni ai membri del Governo) affinché “la politica faccia chiarezza sui numerosi scandali che hanno falcidiato gli ultimi anni le adozioni internazionali. Servono risposte istituzionali forti. Serve una Commissione d’inchiesta parlamentare”. Riportiamo la versione integrale del post pubblicato sui social.

Al Presidente Gentiloni

Ai membri del Governo

Ai Rappresentanti dell’Opposizione

Castelli Calepio, 26 Giugno 2017

Nel corso degli ultimi anni il Sistema delle Adozioni Internazionali italiano è stato oggetto di numerose polemiche, disservizi, scandali e addirittura vere o presunte truffe.

Da qualche tempo, grazie a recenti rivelazioni giornalistiche, la questione Adozioni Internazionali è tornata argomento attuale, interessante anche se non ancora primario.

Eppure sono anni che le famiglie denunciano storture, che si rivolgono alla Magistratura e alle Istituzioni di questo Paese.

Non ci vuole un esperto di atti parlamentari per scoprire che giacciono alla Camera e al Senato decine di Interrogazioni Parlamentari volte a chiedere chiarimenti e conseguenti azioni al Governo. E non è nemmeno tanto complicato scoprire che le risposte sull’argomento sono pari allo zero. Non ci vuole un detective per scoprire che vi sono decine e decine di denunce depositate nelle Procure di tutta Italia o che a Savona è in corso un Processo per presunta truffa ai danni di 20 famiglie Adottive “kirghise”.

Ora sembra che la politica nazionale si sia magicamente accorta che il Sistema Adottivo è colpito da un terremoto di proporzioni catastrofiche.

Meglio tardi che mai, verrebbe da dire.

Meglio tardi che mai, soprattutto alla luce del fatto che troppo spesso i Genitori Adottivi sono rimasti inascoltati, si sono trovati dinnanzi a muri istituzionali invalicabili, hanno dovuto agire in autonomia per chiedere tutela, ha sporto denunce agli organi competenti.

È ormai palese che serva uno sforzo politico importante per rimediare ad un dissesto epocale.

È opportuno che la politica risponda sia alle richieste dei cittadini, ma anche faccia chiarezza sui numerosi scandali che hanno falcidiato gli ultimi anni.

Servono risposte istituzionali forti.

Serve una Commissione d’inchiesta parlamentare.

Accertare le responsabilità non potrà che essere l’inizio di un percorso di riforma e tutela delle Adozioni Internazionali.

Eppure servirà a poco sanzionare gli eventuali rei se non si porrà la giusta attenzione a chi questo disastro l’ha subito sulla propria pelle, le famiglie e i bambini.

Perché le famiglie e i bambini sono i protagonisti dimenticati di storie terribili.

Hanno perso anni di vita, speranze, futuro, quattrini.

Non si può pensare che questo o un prossimo Governo non si focalizzi sulla soluzione dei problemi delle vittime dell’ingranaggio impazzito che le ha stritolate.

E allora, serve una iniziativa forte e determinata.

Serve un Decreto Salva Adozioni.

Serve dotare le Istituzioni competenti degli strumenti necessari a svolgere i compiti assegnati, indagare e sanare le centinaia di posizioni sospese e critiche.

Serve dare un segnale di normalità stanziando le somme necessarie a garantire i Rimborsi per le Spese Adottive, fermi al 2011. Si tratta di qualche centinaio di milione di euro. Non certo poco, ma nulla rispetto agli stanziamenti offerti per salvare in questi anni Banche, Compagnie di bandiera ecc.

Serve istituire Fondi di Emergenza (e solidarietà) per le famiglie che hanno perduto decine di migliaia di euro per Adozioni mai concluse.

Serve che la politica si accorga della società civile e del fatto che è composta anche dalle famiglie Adottive.

Quindi, si faccia tutto il necessario per rimettere in sesto un Sistema ormai imploso e ci si renda conto che in questo “necessario” debbono essere considerate prioritarie le famiglie Adottive.

Si riparta dalle persone.