Adozioni Internazionali: la risposta del Guatemala agli USA.

Il Consiglio Nazionale di Adozione (CNA), Autorità Centrale guatemalteca istituita nel 2008, risponde alla dura presa di posizione da parte del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America in merito all’attuale situazione delle adozioni internazionali in Guatemala.

Il CNA informa che il piano pilota strutturato per la ripresa delle Adozioni Internazionali si basa sui principi della Convenzione dell’Aja ed è stato elaborato con l’assistenza tecnica di esperti della Conferenza dell’Aja e di Unicef Guatemala.

L’obiettivo del piano pilota è quello di dare una famiglia a quei bambini per i quali non è stato possibile trovarne una in Guatemala, a causa dei loro bisogni speciali.

Le politiche del Guatemala saranno quindi in linea con quelle dei principali Paesi sudamericani e quindi saranno i bambini in età scolare, gruppi di fratelli e minori con problemi di salute ad essere abbinati a una famiglia straniera.

Nel 2008 il Consiglio Nazionale di Adozione aveva sospeso le adozioni internazionali, che avvenivano soprattutto da parte di coppie statunitensi, per bloccare un “mercato” che arricchiva avvocati, giudici e dottori; il Guatemala era il quarto Paese nel mondo in termini assoluti di minori dati in adozione, dopo la Russia, la Cina e la Corea del Sud.

Ad oggi, il Piano Pilota adottato dal Guatemala si basa principalmente su due azioni: il rafforzamento del Sistema Nazionale di Protezione dell’Infanzia e dell’Adolescenza e la sottoscrizione di convenzioni di cooperazione con un numero limitato di Autorità Centrali di Stati di Ricezione e Organismi Accreditati. Questo per offrire garanzie di alta qualità per i minori dichiarati adottabili.

Ad oggi il CNA non ha preselezionato gli organismi stranieri accreditati per le adozioni internazionali, in quanto sta raddoppiando i suoi sforzi per fortificare il Sistema di Protezione dell’Infanzia e dell’Adolescenza, insieme alle altre istituzioni che ne fanno parte.

A prova di quanto detto, sono state portare a termine le seguenti azioni: rafforzare l’adozione nazionale, regolamentazione della figura della famiglia sostitutiva, approvazione di standard di qualità per gli istituti, creazione di un registro nazionale di minori istituzionalizzati e promozione dell’adozione nazionale di minori con bisogni speciali, e altro.