Adozioni internazionali. Nel primo trimestre 2015 il calo non si arresta: meno 15% i minori stranieri adottati dalle famiglie italiane

bambino kenyota 400 286In mancanza di dati ufficiali relativi alle adozioni internazionali nel nostro Paese, dobbiamo ricorrere ancora una volta a proiezioni. La Commissione per le Adozioni Internazionali, che in passato rendeva noti i dati sia semestrali nel mese di luglio che annuali nel mese di gennaio dell’anno successivo, finora latita.

Quindi  come oramai  siamo costretti a fare da qualche tempo, dobbiamo ricorrere alle proiezioni,  incrociando i dati degli Enti Autorizzati ( purtroppo non tutti rispettano l’obbligo di pubblicarli, come previsto dalle Linee guida della stessa Commissione) con quelli forniti dei Paesi d’origine.

Ricordiamo che nel primo trimestre 2013 le adozioni concluse relative ai minori accolti in Italia furono 636, mentre i primi tre mesi del 2014 hanno visto  477 minori adottati. Ora i calcoli evidenziano che da gennaio a marzo 2015, ammettendo un margine d’errore del 5% per eccesso o per difetto, i bambini adottati da famiglie italiane non superano le 400 unità.

Quindi la discesa verso il basso continua inarrestabile, con un calo che supera il 15%. Dobbiamo accontentarci di considerare positivamente il fatto che la perdita è meno marcata rispetto allo scorso anno.  D’altra parte il primo trimestre 2014 era stato molto negativo, con un picco nel mese di marzo. I primi tre mesi del 2014, rispetto a quelli del 2013, avevano registrato una variazione negativa del 25%. Mentre marzo era stato il mese del tracollo: nel terzo mese del 2014 gli ingressi in Italia di minori adottati sono diminuiti del 47% rispetto allo stesso mese del 2013.

Rispetto ai dati dei singoli enti, nel primo trimestre 2015 i tre enti più grandi- Cifa, Naaa e Ai.Bi.- hanno registrato una buona tenuta, se non addirittura un miglioramento. Il Cifa al 30 marzo ha visto arrivare in Italia 55 bimbi; il Naaa 30, quota che l’anno scorso l’ente raggiunse solo nel mese di maggio; infine con Ai.Bi. da gennaio a marzo sono arrivati in Italia 45 bambini, mentre nello scorso ne erano entrati 30.

Dopo l’età aurea delle adozioni che nel 2010 raggiunse il suo apice (4.130 bambini adottati nel nostro Paese), il numero delle adozioni internazionali è costantemente crollato: 4022 nel 2011; 3106 nel 2012; 2.825 nel 2013. Due anni fa la flessione complessiva è stata di quasi il 32 per cento. Mentre nel 2014 il trend negativo è continuato, con un’ulteriore diminuzione del 30 per cento. Duemila- stando alle nostre proiezioni- sono stati i minori adottati.

Come leggere le proiezioni relative al primo scorcio del 2015? In assenza di una precisa volontà politica di porre mano ad una concreta riforma del settore che sappia dare un nuovo impulso all’intero sistema delle adozioni internazionali, il paradosso è che l’ulteriore perdita del 15% appare quasi una buona notizia.