Kirghizistan: servono adozioni più veloci per aiutare i bambini malati

In Kirghizistan il numero di bambini abbandonati cresce ogni giorno, la maggior parte di essi sono bambini che hanno bisogno di cure particolari.

Non ci sono così tante persone tra i cittadini del Kirghizistan che vogliono adottare un bambino con malattie come idropisia, paralisi cerebrali infantili, sindrome di Down o altri disturbi mentali e fisici.

Molti stranieri sono desiderosi di accogliere questi bambini, ma il governo del Kirghizistan ha smesso di elaborare tutte le adozioni internazionali nel mese di ottobre 2008, lasciando nel limbo anche le richieste già pervenute, a causa di evidenti casi di corruzione e frode nel processo di adozione.

“Modifiche al codice di famiglia sono allo studio del governo. Sono necessari ancora pochi mesi”, ha detto Damira Niyazalieva, presidente della commissione parlamentare sulla Sanità, Politiche Sociali, Lavoro e Migrazione. “Se prendiamo in esame i casi di bambini con malattie particolari allora il processo di adozione internazionale deve essere velocizzato”.

“Nel 2009, ho visitato un certo numero di città americane ed ho visto i bambini del Kirghizistan adottati dalle famiglie statunitensi”, ha detto Damira Niyazalieva. “Sono rimasta stupita confrontando le foto dei bambini in patria e dopo il trattamento negli Stati Uniti. La differenza è stata come tra il Cielo e la Terra. Posso assicurarvi che i bambini sono felici e hanno tutto il necessario. “

Il Kirghizistan ha intrapreso una serie di obblighi internazionali. Si devono rispettare questi impegni e agire per l’interesse dei bambini, tutelando il loro diritto alla vita”, ha ribadito Albert Kolopov, Direttore Dipartimentale del Ministero per la tutela dell’infanzia e della gioventù.

“I bambini devono crescere in una famiglia che dia loro amore e attenzione. Le nostre strutture non possono garantire tutte queste cose. Le procedure di adozione devono essere semplificate. Allo stesso tempo, dobbiamo aumentare il controllo sui bambini fino a che non raggiungono la maggiore età.”

(Fonte: Eng.24.kg del 25/01/2011)