Adozioni: un sito web di raccolta fondi per il piccolo Elia

Gerrid e Jessica Smith guardano le immagini di Elia, un bambino dagli occhi scintillanti color nocciola, che presto potrebbe essere loro figlio adottivo.

Migliaia di dollari e 8.000 miglia però separano ancora la giovane coppia di Lakewood Ranch dal bambino di 10 mesi che vorrebbero adottare. Per far fronte a queste difficoltà i due giovani si sono rivolti al web in tutto il mondo e alla loro comunità per riuscire a raccogliere i fondi per l’adozione e per le spese di viaggio.

La coppia, utilizzando la loro esperienza nell’internet marketing, ha creato un sito web di raccolta fondi dove le persone possono donare 10 dollari o multipli. Tutti coloro che faranno una donazione saranno poi identificati come membri del metaforico albero genealogico di Elia.

Jessica, 28 anni, e Gerrid, 24, hanno anche organizzato la vendita di T-shirt con la frase “Love is Color Blind” (l’amore non ha colori) dal loro blog nel quale raccontano il percorso di adozione.

Essi hanno già raccolto oltre la metà dei circa 30.000 dollari necessari per l’adozione e il viaggio verso l’Africa orientale, per portare Elia nella loro casa nel quartiere di East Summerfield.

“E’ una sensazione incredibile vedere qualcuno che ci aiuta a portare nostro figlio a casa”, ha detto Jessica, “Vogliamo che tutti si sentano parte della sua famiglia”.

La famiglia e gli amici hanno fatto la maggior parte delle donazioni, ma ci sono stati anche numerosi contributi da aziende, conoscenti e anche da sconosciuti.

La coppia, che si è sposata due anni fa dopo l’incontro presso la Chiesa Bayside a Bradenton, pensava di avere dei figli biologici, ma la chiamata all’adozione è arrivata per prima.
Ci sono oltre 147 milioni di orfani nel mondo. “Mi si spezza il cuore a sapere che esiste questa piaga e che noi abbiamo qualcosa da dare”, ha detto Jessica. “Elia sarà uno di meno. E non lo facciamo per salvarlo. Lo facciamo per amore.”
La coppia si recherà in Africa alla fine di maggio, per incontrarlo la prima volta, assistere ad un’udienza in tribunale e diventare suoi tutori. Dovranno poi tornare negli Stati Uniti per ricevere il visto ed il passaporto di Elia.

Essi si aspettano di rifare il viaggio all’estero di nuovo e riportarlo a casa a fine giugno, nove mesi dopo aver preso la decisione di adottare un bambino.
Gli Smiths non sono ancora autorizzati a condividere foto del ragazzo o rivelare il suo paese natale, il nome originale o altre informazioni personali.

Alcuni paesi impediscono a coppie così giovani di adottare. Per esempio, la Cina impone ai genitori adottivi di avere almeno 30 anni ed essere sposati da almeno cinque anni.

“Forse non sarà la migliore madre del mondo”, ha detto Gerrid, dando un buffetto sul  ginocchio di Jessica. “Ma io sono pronto a provare”.

(Fonte: Herald Tribune 10/5/2011)