Ai.Bi. e CSI. A Salerno 80 bambini al Centro Estivo di “Panthakù. Educare dappertutto”

Al via il Campo estivo del CSI di Salerno per gli alunni delle scuole Calcedonia e Moltalcini  nell’ambito del Progetto “Panthakù. Educare dappertutto”, promosso da Ai.Bi. e selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini.

Quattro settimane dedicate allo sport e alla socializzazione all’aria aperta: ha preso il via oggi, lunedì 10 giugno, per concludersi sabato 6 luglio, il campo estivo del Csi di Salerno promosso nell’ambito di “Panthakù. Educare dappertutto”, il progetto selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Capofila è Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini e 24 sono le realtà pubbliche e private partner di un progetto selezionato insieme ad altri 85 tra gli oltre 800 presentati sul Bando Adolescenza in tutta Italia. Circa ottanta bambini dell’Istituto Comprensivo Calcedonia e dell’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini di Salerno, potranno prendere parte alle attività di pallavolo, calcio, pattinaggio, basket, tennis, ping pong e calcio balilla, che si terranno presso gli spazi del pattinodromo comunale di via lungomare Tafuri, tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 8.30 alle 13.30.

I ragazzi saranno divisi in due turni: il primo dal 10 al 22 giugno, il secondo dal 24 giugno al 6 luglio. Si tratta della naturale prosecuzione dei corsi di pallavolo e di pattinaggio per le prime e le seconde classi, che hanno coinvolto, negli ultimi due mesi, rispettivamente 12 e 11 ragazzi, accompagnati da allenatori del CSI di Salerno. All’inaugurazione hanno preso parte il coordinatore delle attività del CSI nel progetto Pino D’Andrea, la presidente del CSI Salerno Teresa Falco, la referente regionale di Ai.Bi. e project manager del progetto Antonella Spadafora, la Dirigente dell’IC Calcedonia di Salerno Mirella Amato, e l’assessore alle politiche sociali del Comune di Salerno Nino Savastano.

“I nostri istruttori seguiranno tutti i ragazzi partecipanti – ha spiegato D’Andrea – L’obiettivo non è solo quello di contribuire al loro benessere fisico, ma anche e soprattutto quello di insegnare loro il valore del gioco di squadra, l’importanza di fare rete, sempre, per raggiungere i risultati prefissati. Questo è stato lo spirito con il quale abbiamo lavorato nelle scuole negli ultimi due mesi, confrontandoci quotidianamente con i giovani ed i loro docenti”.

Grande soddisfazione è stata espressa dalla dirigente dell’istituto Calcedonia Mirella Amato: “Crediano fermamente nella lezione dello sport che rappresenta una valore aggiunto per distogliere i ragazzi dalla tecnologia dalla quale sono rapiti, ma anche per dare loro l’opportunità di capire che bisogna fare gruppo, mettendo da parte l’egoismo”.

Al taglio del nastro ha voluto essere presente l’assessore Savastano, che ha espresso grande entusiasmo “per una iniziativa alla quale mi auguro ne seguano molte altre. Panthakù è un momento prezioso per la nostra città e per i nostri giovani. Come amministrazione comunale siamo pronti a sostenere tutte le iniziative che possano contribuire al benessere psicofisico dei ragazzi”.