Ai.Bi. esporta in Moldova la metodologia di preparazione delle coppie adottive

moldovaGenitori adottivi e consapevoli. Il modello di Amici dei Bambini piace anche in Moldova. Ai.Bi. forma le coppie del Paese dell’est Europa per accompagnarle nel percorso di adozione nazionale.

Gli incontri servono a preparare le coppie per far fronte alle difficoltà che qualsiasi iter adottivo può comportare. Il corso di formazione prevede, oltre a una spiegazione molto dettagliata della parte legale e burocratica, un approfondimento dal punto di vista emozionale. Una parte in cui lo psicologo, “graffia e accarezza”. Graffia perché durante questa fase si cerca di demolire il ‘figlio ideale’ che ciascuna coppia immagina, per preparare i futuri genitori ad accogliere i bambini reali. Un passaggio fondamentale in cui cadono i miti e si struttura meglio l’aspettativa delle coppie rispetto ai bambini adottabili reali, con le loro caratteristiche, problematiche, storie e vissuti. La seconda parte, accarezza. Perché permette di comprendere che ogni bambino deve essere percepito un dono, e quindi l’adozione va vissuta come un altro modo di avere figli, e non come una scelta di ripiego delle coppie sterili.

Nella repubblica moldova l’obbligo di frequentare corsi di formazione per i futuri genitori adottivi è stato introdotto con la legge 99/2010 relativa al regime giuridico dell’adozione. A partire dal mese di aprile 2012, in base ad un accordo di collaborazione con l’Autorità Centrale Moldava nel campo dell’adozione, la sede moldava di Amici dei Bambini ha organizzato ben 30 corsi di formazione per 144 coppie o single interessati all’adozione nazionale, gran parte dei quali ha concluso felicemente il proprio iter.

Ai.Bi. è accreditato in Moldova anche per svolgere attività di adozione internazionale. Dopo uno stop di tre anni, l’anno scorso Ai.Bi. ha concluso con successo la prima adozione internazionale in Moldavia, un traguardo reso possibile proprio dalla nuova legge sull’adozione, entrata in vigore nel 2012. Mentre da pochi giorni una coppia della Campania è nella capitale Chișinău, per trascorrere i primi trenta giorni con i due figlioletti di cinque e sette anni. Altre coppie sono in fase di abbinamento. La dimostrazione concreta che finalmente la legge 99/2010 dà strumenti e risposte ai tanti bambini in attesa di un papà e una mamma.