Ambasciatore americano a Bucarest: “riaprire le adozioni internazionali sarà la priorità del mio mandato”

Ai.Bi. - bambini in un internat di KievMentre continua la mobilitazione delle associazioni locali per la petizione pro-adozioni, l’ambasciatore americano a Bucarest Mark Gitenstein ha preso posizione per sostenere la riapertura delle adozioni internazionali dei minori abbandonati rumeni.  L’ambasciatore, a margine di un’audizione in Senato, ieri ha espresso la propria volontà di esercitare pressione sul governo di Bucarest sulla delicata questione delle adozioni.

In un’intervista rilasciata all’agenzia internazionale AFP Gitenstein ha dichiarato che la riapertura delle adozioni internazionali in Romania è diventata una delle priorità del suo mandato.

Sono a conoscenza della storia di 300 bambini rumeni che potrebbero essere adottati subito ma non trovano una famiglia rumena disposta a farlo. Le autorità di Bucarest mi hanno dato alcune informazioni sulla loro situazione: risulta che appena 40 di loro avranno la possibilità di essere adottati. Sto portando avanti una serie di indagini per capire qual è il loro stato di salute, quali sono le cure che ricevono nelle strutture in cui vivono, quali sono le possibilità di essere adottati. Tuttavia la situazione è complessa: l’attuale legge non facilita la loro adozione, trovo assurdo che questi bambini non abbiano la possibilità di essere accolti nel più breve tempo possibile. Mia moglie lavora come volontaria presso il Centro di un ospedale che si occupa di neonati abbandonati nei reparti delle maternità dove questi bimbi vengono assistiti nel loro primo anno di vita. Questi bambini meritano una famiglia esattamente come tutti gli altri che vivono sotto il sistema di protezione statale.”