Andata e ritorno dall’Italia alla Bolivia con un biglietto d’auguri: è la magia dell’adozione a distanza con Ai.Bi.

Bolivia. Rebeca “A nove anni il mio primo compleanno grazie all’adozione a distanza!”

 

Cara Rebeca,

ciao come stai? Come procede la scuola? In questo giorno speciale per te vogliamo augurarti  buon compleanno.  Ti auguriamo di trascorrere una bella giornata con tutti i tuoi amici.

Ti vogliamo bene e speriamo tanto che ti sia piaciuto il nostro regalo di compleanno.

I tuoi sostenitori a distanza, Michela, Nicola e Samuele

Poche righe che nella loro semplicità racchiudono un messaggio carico di affetto e di vicinanza che ha attraversato migliaia di chilometri, quelli che separano l’Italia da La Paz, in Bolivia, arrivando fino a Rebeca.

Così grazie a Michela, Nicola e Samuele, la famiglia che la sostiene a distanza, Rebecca ha ricevuto gli auguri e il regalo di compleanno più preziosi e inaspettati che potesse mai immaginare. Un lettera e un regalo di compleanno tutto per lei. Nessuna torta da condividere, né giorno del mese per festeggiare tutti i bambini ospiti nell’istituto José Soria  (La Paz) che hanno compiuto gli anni, niente regali di gruppo. Per una volta, per la prima volta, Rebeca ha ricevuto auguri che sono solo per lei, tutti per lei! Parole di affetto che la gratificano e la fanno sentire importante per una famiglia che la “cura” da lontano, le vuole bene, è interessata ai suoi studi, che le chiede come sta e cosa prova e che non ha dimenticato il suo compleanno, questa sua giornata speciale!

Tanta era l’emozione di Rebecca che non ha perso tempo e, in pochi giorni, ha chiesto di spedire a Michela, Nicola e Samuele un bigliettino di ringraziamento. Non un semplice grazie, ma un cuore gigante e loro tre. Un modo semplice e diretto come solo un bambino può fare per dire loro: vi voglio bene e grazie per aver reso unico e speciale il mio nono compleanno.

E’ questa la magia di una grande storia d’amore: l’adozione a distanza con Ai.Bi. Orfana di padre, Rebeca è stata accolta nell’istituto Josè Soria di La Paz, in Bolivia, perché la madre ha problemi di alcolismo e non può farsi carico di lei e degli altri 4 fratelli di Rebeca, anche loro accolti in istituto.

Una storia familiare  difficile e di abbandono che trova un capitolo di serenità grazie all’adozione a distanza e ad una famiglia che ha deciso di prendersi cura, a distanza, di Rebecca.