Anfaa: aiuti per le famiglie che adottano i bambini disabili

Più risorse economiche per i genitori che adottano bambini disabili o ragazzini sopra i 12 anni, nonché un impegno del governo a renderle “effettive” e non legate ai bilanci degli enti locali. A lanciare questo sos è stata l’Anfaa. La presidente dell’Associazione famiglie adottive e affidatarie Donata Nova Micucci, infatti, ha scritto direttamente a Carlo Giovanardi, sottosegretario di Stato con delega alle Politiche per la famiglia. L’oggetto della lettera? Sollevare “un problema delicato come quello dei mancati contributi alle famiglie che hanno adottato o adottano quei bambini che, a causa delle loro condizioni personali, a fatica riescono a trovare dei genitori che li accolgano” nella propria casa. In Italia “l’anagrafe dei minori dichiarati adottabili ma che non hanno ancora trovato una famiglia – che sono circa il 20% – non è ancora attiva”, ha spiegato il presidente dell’Anfaa.

Se il decreto di ripartizione del Fondo per le politiche della famiglia del 3 febbraio 2009 ha stanziato 25 milioni di euro per il sostegno istituzionale alle adozioni internazionali, “non ha previsto nulla per l’aiuto economico alle famiglie che hanno adottato e adotteranno minori con più di 12 anni o bambini disabili”, si legge nella lettera. E questo nonostante la legge 149/01 lo preveda, riservando allo Stato, alle regioni e agli enti locali di intervenire in base alle disponibilità finanziarie dei rispettivi bilanci. Ma proprio il qui sta il problema. “Questo inciso, purtroppo, non impegna le istituzioni a fornire i sostegni e gli aiuti previsti, in quanto subordinati per l’appunto alle risorse economiche a disposizione”, ha scritto la presidente dell’Anfaa.

“Solo la Regione Piemonte è l’unica che abbia assunto dei provvedimenti per rendere queste disposizioni un diritto realmente esigibile erogando, alle famiglie che hanno adottato minori sopra i 12 anni o con handicap accertato, sia interventi assistenziali sia un contributo spese equiparato alla pensione minima Inps”. Secondo Nova Micucci, infatti, “non è giusto far ricadere il peso di queste adozioni ‘difficili’ solo sulle singole coppie”. L’Anfaa chiede dunque al governo non solo uno stanziamento immediato, ma anche l’emanazione di disposizioni che rendano questo sostegno effettivo. “Queste norme infatti, che riguardano i Livelli essenziali di assistenza (e purtroppo non ancora emanati) ai sensi dell’articolo 117 della Costituzione, sono tuttora di competenza statale – ha precisato Donata Nova Micucci nella lettera -. La mancanza di un sostegno attivo da parte delle istituzioni è il motivo per cui molti bambini disabili, malati o grandicelli e dichiarati adottabili – erano 191 a marzo 2008 –  non trovano una famiglia che li accolga”.

 

Fonte: Redattore Sociale