Approvata mozione su moratoria aborto. Un atto di coraggio

Montecitorio ha approvato la “mozione Buttiglione” sulla moratoria internazionale dell’aborto obbligatorio. Con questo documento la Camera impegna il governo a promuovere una risoluzione delle Nazioni Unite “che condanni l’uso dell’aborto come strumento di controllo demografico ed affermi il diritto di ogni donna a non essere costretta o indotta ad abortire, favorendo politiche che aiutino a rimuovere le cause economiche e sociali dell’aborto”.

Quello della Camera è stato “un atto di coraggio e di autentico progresso”. Così ha detto il teologo Marco Doldi circa l’approvazione della mozione all’agenzia di stampa SIR.

Iniziativa partita dal presidente dell’Udc, Rocco Buttiglione, che per primo ha presentato una mozione sul tema. Questo provvedimento, afferma Doldi, si basa “innanzitutto, sul diritto alla vita di ogni essere umano, ribadito anche dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Poi, sul fatto che le moderne conoscenze scientifiche mostrano come dal primo istante del concepimento si trovi fissato il programma di ciò che sarà quell’essere umano: una persona”. “La mozione – dice ancora il teologo al Sir – intende tutelare le donne, che non potranno mai essere costrette ad abortire. Il messaggio che viene dal Parlamento italiano è che, nonostante sia permesso, l’aborto resta un male e un disordine anche per lo sviluppo dei popoli. I programmi internazionali, che promuovono l’aborto, costituiscono un regresso per la storia dell’umanità del nostro tempo”.

Invece, aggiunge Doldi “occorre promuovere strategie di autentica solidarietà verso i Paesi in via di sviluppo e verso ogni donna. Risuonano quanto mai profetiche le parole di Benedetto XVI nella “Caritas in Veritate”: “il tema dello sviluppo dei popoli è legato intimamente a quello dello sviluppo di ogni singolo uomo”.