Arriva la siccità: milioni di vite in pericolo

siccitàMilioni di vite umane in pericolo a causa della siccità. È la nuova drammatica minaccia che incombe sulla Siria, dove la produzione di grano dovrebbe raggiungere uno storico record negativo. L’allarme arriva da Elisabeth Byrs, portavoce del Programma alimentare mondiale a Ginevra. “Questo spettro della siccità che sta per arrivare nei governatorati del nord ovest del Paese, ovvero Aleppo, Idlib e Hama – annuncia la Byrs – potrebbe mettere milioni di vite in pericolo. Le piogge sono sempre più rare. Temiamo che il prossimo raccolto sarà ben al di sotto del fabbisogno della Siria. Siamo molto preoccupati per l’impatto sull’agricoltura”. Secondo le Nazioni Unite, infatti, la produzione di grano non dovrebbe superare i 2 milioni di tonnellate, che segnerebbe un record negativo. Il Pam assiste attualmente 4 milioni di persone in Siria sui 6,5 milioni che necessiterebbero di aiuti alimentari in caso di siccità.

Nel frattempo l’Alto commissariato dell’Onu per i diritti umani fa i conti delle atrocità commesse dalle forze in lotta. Secondo quanto riferito dal commissario Navil Pillay, quelle perpetuate dal regime di Damasco “superano di gran lunga” quelle dell’opposizione. Il governo di Bashar al-Assad sarebbe quindi il “principale responsabile” delle violazioni di diritti umani nella guerra civile in corso. La Pillay ha ribadito comunque che gli abusi entrambe le parti devono essere documentate e portate davanti alla Corte penale internazionale. Contro quanto dichiarato dal commissario Onu per i diritti umani si pronuncia l’ambasciatore siriano alle Nazioni Unite, Bashar Ja’afari che ha definito i commenti della Pilley “parte di una campagna di pressione organizzata” contro la Siria.

 

Fonti: Internazionale, LaPresse