Assegno unico. Attenzione! È necessaria la domanda, altrimenti dal 1 gennaio 2022 non si prende nulla

Da gennaio partirà il nuovo assegno unico universale per le famiglie. Tutti , anche chi oggi percepisce gli assegni , dovrà necessariamente fare domanda ed essere in possesso dell’ISEE. Ma la preoccupazione del Forum delle Associazioni Familiari è anche che i fondi stanziati siano sufficienti

Quella dell’assegno unico è una delle riforme più importanti che siano state pensate per le famiglie negli ultimi anni. Una riforma che non risponde al cento per cento alle richieste fatte dal Forum delle Associazioni Familiari , ma che sicuramente è un importante passo avanti per le politiche familiari del nostro Paese.

Assegno unico universale: servono più risorse

La prima fase dell’iniziativa ha visto l’istituzione del cosiddetto “assegno ponte”, che ha aumentato gli importi degli Assegni Familiari per chi già li percepiva e ha esteso la possibilità di richiedere un assegno per i figli minori a carico anche a diverse categorie di professionisti e gli incapienti che in precedenza non lo ricevevano.
La vera riforma, però, scatterà dal primo gennaio 2022 e vedrà “istituzionalizzare” quell’assegno unico universale destinato a ricomprendere in sé tutti gli incentivi e gli sgravi attualmente previsti per chi ha figli a carico.
Proprio questa sua “universalità” è una delle maggiori preoccupazioni per le famiglie, che in alcuni casi potrebbero ritrovarsi a ricevere meno di quanto percepiscono oggi. Per questo il Forum ha inviato al presidente del Consiglio una nota tecnica che invita a valutare se, con le risorse attualmente stanziate, questo pericolo possa essere scongiurato, cose che diverse simulazioni indicano come difficile.
Per questo il Forum auspica che possano venire allocate maggiori risorse, eliminando anche il limite ISEE o prevedendo una sua riforma “formato famiglia”, oltre a una riforma fiscale che tenga davvero conto del fattore famiglia. Come riportato da Avvenire, le proposte concrete sono soprattutto due: “la prima, dotare l’assegno di risorse sufficienti per essere davvero ‘unico’ e ‘universale’. La seconda, in assenza di soldi, è prevedere una fase di transizione e gradualità che mantenga l’attuale struttura dell’assegno temporaneo, rivedendo le attuali detrazioni nell’ambito della riforma del fisco ‘in un’ottica di sostituzione con una no tax area per ogni figlio a carico: il fattore famiglia’.”

Per l’assegno unico universale servirà comunque fare domanda

Quello che pare sicuro è che senza fare domanda le famiglie non riceveranno nulla. Per ottenere il “nuovo” assegno unico universale, infatti, sarà necessario presentare una apposita domanda e bisognerà essere in possesso della dichiarazione ISEE in corso di validità. Solo i percettori di reddito di cittadinanza lo ricevono in automatico. Tenendo conto che l’ISEE ha solitamente validità annuale, probabilmente tutte le famiglie avranno la necessità di rinnovarlo per il 2022. Inoltre, è bene sottolineare ancora una volta che anche chi oggi percepisce gli assegni familiari, dovrà fare l’apposita, nuova, richiesta per l’assegno unico universale.