Assegno Unico Universale 2025: arrivano le maggiorazioni per le famiglie

Come ogni anno, l’INPS aumenta gli importi dell’assegno unico adeguandoli all’inflazione. La cifra minima sale a 57,5 euro per figlio, mentre con un ISEE inferiore a 17.227,33 euro si possono avere fino a 201 euro per figlio

Con la Circolare n. 33 del 2025, l’INPS annuncia importanti aggiornamenti per l’Assegno Unico Universale (AUU), il sostegno economico destinato alle famiglie con figli. La novità più attesa, come ogni anno è quella che riguarda l’adeguamento degli importi in base all’inflazione, ma sono da segnalare anche le nuove maggiorazioni per le famiglie numerose. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.

Rinnovo automatico delle domande

Prima di tutto, vale la pena ricordare che per chi già percepisce l’assegno unico non è necessario presentare una nuova richiesta, a meno che non si sia ricevuta una comunicazione di decadenza, revoca o rifiuto. Tuttavia, è essenziale segnalare eventuali cambiamenti, come la nascita di un nuovo figlio o il compimento della maggiore età di un figlio già beneficiario. L’INPS invierà notifiche per facilitare la gestione di queste variazioni.

Aggiornamento dell’ISEE

Detto che non serve fare una nuova domanda, è però vero che, affinché l’assegno venga calcolato correttamente, le famiglie devono presentare un nuovo ISEE per il 2025. Senza questo aggiornamento, a partire da marzo, verrà erogato soltanto l’importo minimo previsto dalla normativa. Chi presenterà l’ISEE entro il 30 giugno potrà ottenere un ricalcolo degli importi e ricevere eventuali arretrati a partire da gennaio. Dopo il mese di giugno, anche presentando un nuovo ISEE, non si potranno più avere le cifre arretrate. La richiesta dell’ISEE può essere effettuata tramite il Portale unico ISEE, l’App INPS Mobile o un Patronato.

Aumenti e maggiorazioni per il 2025

A partire dal 1° gennaio 2025, gli importi dell’AUU e le soglie ISEE saranno adeguati all’inflazione, stimata al +0,8% nel 2024.
Attenzione: tutte le componenti dell’assegno vengono ricalcolate, sia le cifre che si ricevono, sia le soglie minime e massime di ISEE, sia gli importi delle varie maggiorazioni a cui si ha diritto.
In base a queste variazioni, la cifra minima dell’assegno, percepita da chi ha un ISEE superiore a 45.824,71 euro o da chi non presenta ISEE, è di 57,5 euro. Quella massima, che va a chi ha un ISEE inferiore a 17.227,33 euro, sale a 201 euro per figlio. Per i figli maggiorenni, fino ai 21 anni, la cifra si dimezza: tenendo cono degli aumenti, quindi, si percepiscono da 97,7 euro, per chi ha ISEE minimo, a 28,7 euro per chi supera la soglia massima.
I nuovi importi verranno già erogati nel mese di febbraio, ma tenendo ancora le soglie di ISEE del 2024. Il vero cambiamento, sia di cifre sia di soglie ISEE, arriverà a partire da marzo. Mese entro il quale, come detto, chi non presenterà nuovo ISEE si vedrà erogare l’importo minimo.

Da gennaio, come già anticipato, sono anche scattate le nuove maggiorazioni previste: aumento del 50% per i bambini minori di un anno, fino al compimento del primo anno di vita; aumento del 50% per le famiglie con almeno 3 figli a carico e ISEE inferiore a 45.939,56 euro; aumento di 150 euro al mese per le famiglie con almeno 4 figli.
Inoltre, c’è una maggiorazione transitoria per i mesi di gennaio e febbraio 2025 per chi ha un ISEE inferiore a 25.000 euro e ha ricevuto l’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) nel 2021.

Per ulteriori dettagli e chiarimenti, è possibile consultare la Circolare n. 33 del 4 febbraio 2025 sul sito ufficiale dell’INPS, da cui è possibile anche scaricare la tabella dei nuovi importi.