Aziende, ESG e Impatto Sociale. Perché attivare un sostegno a distanza aziendale tra colleghi d’ufficio?

Un sostegno a distanza intestato ai singoli uffici o aree dell’azienda per aiutare chi è più fragile e creare benessere aziendale e sostenibilità sociale. Un nuovo strumento di team building che genera sostenibilità sociale

Negli anni il team building ha subito una notevole evoluzione, adattandosi ai progressi tecnologici, alle dinamiche sociali e alle esigenze dell’azienda e dei dipendenti, non da ultimo il lavoro da remoto e le nuove normative in tema di sostenibilità aziendale e i suoi tre pilastri ESG (Environmental Social Governance).
La crescente attenzione delle imprese verso una strategia aziendale sempre più orientata al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità sociale e organizzativa ha portato a nuove iniziative di team building  che rispondono a un duplice obiettivo: creare benessere all’interno dell’azienda e realizzare attività a beneficio della comunità esterna e delle persone più fragili. È il caso del sostegno a distanza aziendale.

Il sostegno a distanza e la sostenibilità sociale d’impresa

Scegliendo di attivare un’adozione a distanza per un singolo bambino o bambina o un sostegno a distanza a favore di tutti i bambini di un orfanotrofio per uno o più uffici, l’azienda persegue una strategia di team building capace di creare legami tra i dipendenti  e di offrire, al contempo, un aiuto concreto ai bambini e agli adolescenti seguiti da Amici dei Bambini.
L’adozione e il sostegno a distanza sono forme di solidarietà basate sul dono e sullo scambio di reciprocità che permettono di pianificare interventi a lungo termine garantendo, così, cambiamenti duraturi nelle vita di uno o più bambini abbandonati o in grave difficoltà familiare, ospitati negli orfanotrofi all’estero o inseriti in un progetto di aiuto alle famiglie in Italia.
Con una donazione mensile di 50 euro per l’adozione a distanza di un singolo bambino oppure di 25 euro per un sostegno a distanza per tutti i bambini dell’orfanotrofio, l’azienda non solo porta i valori della sostenibilità all’interno della propria organizzazione ma contribuisce concretamente a garantire cibo, cure mediche, accesso scuola e alle attività ludico ricreative a bambini che vivono nell’abbandono familiare insieme all’assistenza psicologica e a percorsi di ricerca e reinserimento in famiglia di origine, ove possibile.
Una scelta che genera un impatto sociale all’interno della comunità aziendale e nella comunità esterna, in Italia o all’estero. I dipendenti dell’ufficio per il quale è stata attivata l’adozione a distanza saranno coinvolti attivamente in questo impegno di sostenibilità sociale fin dalla ricezione della lettera di attivazione dell’adozione, insieme alla scheda di presentazione e foto del bambino o la scheda progetto del Paese, nel caso del sostegno a distanza. Vivranno e condivideranno l’aiuto generato da questa scelta aziendale di solidarietà attraverso i report mensili sulle attività svolte da Ai.Bi., le newsletter mensili e il notiziario cartaceo. Una condivisione di valori che genererà valore all’interno dell’ufficio e condivisione tra colleghi che si troveranno protagonisti di un progetto di solidarietà condiviso. Come per le donazioni liberali anche nel caso dell’attivazione dell’adozione o sostegno a distanza l’azienda godrà delle agevolazioni fiscali previste per Onlus e ONG.

Il sostegno a distanza aziendale e la Corporate Family Responsibility (CFR) di Ai.Bi.

L’esperienza di Ai.Bi. Amici dei Bambini sui temi delle relazioni familiari e dell’accoglienza attraverso l’adozione, l’affido, il sostegno a distanza e l’accoglienza di minori e mamme in difficoltà,  sono garanzia per permettere alle aziende partner di sviluppare progetti dal chiaro impatto sociale a favore delle persone più fragili  di cui Ai.Bi. si occupa.
Valore che, attraverso percorsi personalizzati di formazione, divulgazione, volontariato d’impresa, consulenza e team building ritorna alle persone dell’azienda generando benessere relazionale. I percorsi proposti da Ai.Bi. rientrano in una più ampia  Corporate Family Responsibility (CFR) che reinterpreta la responsabilità sociale d’impresa per accompagnare le aziende in percorsi che riconoscano il valore delle relazioni per porle al centro della strategia sociale d’impresa.

Informazioni

Per saperne di più, scrivi ad aziende@aibi.it.