Bambini stregone, per saperne di più. Come salvarli

bambinoafricanoI  piccoli dannati del Congo, un esercito di innocenti che ha il disperato bisogno di riappropriarsi dell’infanzia dopo aver subito l’allontanamento dalla famiglia, le persecuzioni dei predicatori-pastori, il disprezzo della comunità.

Cosa può salvarli?

Natalie è una delle “bambina stregone” accolte nel Centro di Kinshasa con cui collabora lo staff locale di Ai.Bi. La sua famiglia l’ha cacciata di casa perché i genitori hanno attribuito a lei la perdita del lavoro e il progressivo impoverimento della famiglia. Preoccupati e terrorizzati per le continue accuse dei vicini di casa, i suoi genitori l’hanno portata da un predicatore per tentare di liberare la figlia dagli spiriti del male. Natalie ha subito così un violento e traumatico rito, senza essere riuscita, a detta del pastore, a liberarsi dal demonio. Il papà, esasperato dall’idea di riportare a casa una piccola stregona, ha deciso di abbandonarla per allontanare una volta per tutte il malocchio dal tetto domestico.

Natalie si è trovata così per le strade, senza una famiglia e con i segni profondi del rito di esorcismo sulla propria pelle e nell’anima. La bambina ha trovato accoglienza in uno dei Centri di Kinshasa con cui collabora lo staff locale di AiBi.

Per salvare questi bambini e aiutarli a ricostruire un’infanzia calpestata, Ai.Bi. intende garantire ai minori i loro diritti essenziali, rafforzare le capacità dei Centri nel gestire interventi di reinserimento familiare e, laddove non sia possibile, di promuovere la loro adozione. Con il sostegno di educatori, medici, psicologi e animatori i bambini potranno gradualmente imparare a non sentirsi più colpevoli e rifiutati. Con i nostri progetti cercheremo di restituirgli un’infanzia serena, in attesa che vengano accolti da una famiglia. Ma per farlo abbiamo bisogno del vostro aiuto.

Unisciti a noi, scopri cosa puoi fare per sostenere i bambini stregone del Congo.