Barletta. A.S.D. Pro Kombat e Ai.Bi. insieme per aiutare i bambini siriani e le loro famiglie. Da oggi chiunque può fare subito qualcosa!

distribuzione razioni alimentari siriaServe intervenire subito! L’emergenza in Siria impone a tutti noi un impegno concreto in favore dei bambini e delle loro famiglie. Così l’Asd Pro Kombat Barletta, scuola di arti marziali, e la sede pugliese di Amici dei Bambini invitano a scendere in campo a favore del popolo siriano e lanciano un appello ai pugliesi: “Tutti possiamo fare qualcosa! Non possiamo abbandonare il popolo siriano e, in particolare, i più piccoli. Possiamo dare un segnale chiaro al mondo intero!”

Ed è per dare questo segnale forte che Asd Pro Kombat e Ai.Bi. Puglia organizzano per venerdì 13 maggio una conferenza stampa di presentazione del 5° Pro Kombat Fight Show e della campagna di Ai.Bi. in Siria Non lasciamoli soli. L’appuntamento è per le ore 10.30 nella sede dell’Asd Pro Kombat, in via Petrarca, a Barletta. Pensata per far crescere la cultura dell’accoglienza e della solidarietà, l’iniziativa si propone di far conoscere l’intervento di Amici dei Bambini nelle province di Idlib e Aleppo, nel nord della Siria, e di promuovere il Pro Kombat Fight Show, che si terrà domenica 15 maggio. In quell’occasione l’Asd Pro Kombat donerà simbolicamente alla campagna Non lasciamoli soli un euro per ogni spettatore, mentre Ai.Bi. Puglia allestirà un banchetto informativo presso il quale sarà possibile effettuare donazioni libere a favore del popolo siriano. La manifestazione si svolgerà a partire dalle ore 18.00 al palasport “M. Borgia” di Barletta. La serata sarà aperta da 9 incontri combattuti da atleti dilettanti che si affronteranno in discipline quali la Kick boxing, Ick boxing, Muay Thai, Mma. A seguire, 8 matchs PRO.

Tra i presenti alla conferenza stampa, il maestro Francesco Curci, presidente e direttore tecnico dell’Asd Pro Kombat Barletta, il coordinatore del Gruppo Famiglie Locali della Puglia di Ai.Bi. Antonio Gorgoglione e la referente di Ai.Bi. Puglia Floriana Canfora.

A spingere le due associazioni a organizzare questo evento di solidarietà è la situazione del Paese mediorientale, dove si sta consumando un dramma senza eguali. La guerra civile in Siria, iniziata più di 5 anni fa, ha raggiunto livelli di violenza tale da provocare una crisi umanitaria senza precedenti. Nelle ultime settimane, numerosi bombardamenti hanno distrutto ospedali e luoghi di culto di Aleppo, la più grande città del Paese, provocando decine di vittime, tra cui anche tanti bambini. Stessa sorte è toccata alla regione di Idlib, dove è stato colpito un campo profughi in cui hanno trovato la morte ancora una volta molti dei più fragili tra i rifugiati.

All’interno della Siria sono 13 milioni le persone in stato di necessità, di cui circa 8 milioni sono sfollati interni che hanno perso tutto. Di questi, almeno la metà sono bambini: un’intera generazione di siriani che rischia di andare perduta per sempre.

Per loro Ai.Bi. ha lanciato la campagna Non Lasciamoli Soli chiedendo un concreto impegno a sostenere coloro che in questo dramma sono i più deboli, fragili e indifesi: i bambini.

Grazie alla campagna Non lasciamoli soli, Ai.Bi. realizza nelle aree di Idlib e Aleppo, nel nord della Siria, interventi di prima e seconda emergenza, fornendo supporto alimentare, sanitario, educativo e psicologico.