Barletta, la carica delle famiglie

Centinaia e centinaia di cittadini accorsi, testimonianze su famiglia e accoglienza, il sostegno convinto del Sindaco e 300 adesioni raccolte al Manifesto Oltre la Crisi: un vero successo per la manifestazione “Famiglia: il lavoro e la festa” svolta domenica 17 giugno dalle ore 17.30 alle ore 23.30 presso i Giardini del Castello Svevo di Barletta, che ha avuto grande rilevanza cittadina. Non a caso il tema della giornata di festa ricordava il VII Incontro Mondiale delle Famiglie tenuto a Milano dal 30 maggio al 3 giugno.

L’idea è stata quella di dedicare una giornata di festa alla famiglia, frutto delle proposte maturate nel corso del “cantiere” aperto nel 2011 e inserito nel più ampio cammino del progetto “Insieme verso…”, che l’arcidiocesi di Barletta ha inteso lanciare in collaborazione con le Parrocchie e le Associazioni locali.

Nel corso di tutta la manifestazione ci sono stati momenti di animazione per i più piccoli, presso i giardini, a cura dell’Azione Cattolica e dei gruppi Scout. Dalle ore 21.00 in poi è stata la volta della Festa animata da gruppi musicali di vario genere. La città ha risposto molto bene alla sensibilizzazione fatta dalle parrocchie e dalle 15 associazioni presenti con stand espositivi che hanno catturato l’attenzione di centinaia di persone. In particolare è stato preso d’assalto lo stand di Ai.Bi., dopo che Antonio Gorgoglione, papà adottivo, è intervenuto al microfono per stimolare i presenti ad aderire al Manifesto. È così che sono state raccolte quasi 300 firme.

Alle ore 17.30 la Festa ha avuto inizio con la celebrazione eucaristica di Mons. Filippo Salvo, vicario episcopale. Alle 19.00 si è tenuto un meeting con testimonianze, presentato e coordinato dalla giornalista locale Floriana Tolve. Le testimonianze, tutte assai intense, sono state 4:

1) Famiglia Petruzzelli di Modugno (BA), che hanno parlato di accoglienza. I signori hanno testimoniato un percorso di coppia irto di ostacoli: di come abbiano avuto difficoltà ad avere figli per via di una iniziale infertilità di coppia. Arrivati poi i primi figli e cominciato un percorso di fede, da diversi anni ospitano un ragazzo bielorusso, che ora ha 17 anni.

2) Famiglia Carpentiere (i coniugi Giuseppe  e Maria), già nonni di  due in nipoti con terzo nipotino in arrivo. Un’esperienza, la loro, legata alla capacità di essere vicini ai nipoti e di aver capito che  ogni età ha le sue caratteristiche.

Vi è stato poi l’intervento del Sindaco di Barletta, Nicola Maffei, sul tema della famiglia e dei problemi , con saluto rivolto a tutti i presenti e alle associazioni che hanno presenziato e collaborato per il raggiungimento della Giornata della famiglia. Il Sindaco ha firmato il Manifesto, insieme alla moglie e ad alcuni consiglieri comunali.

3) Una famiglia originaria dell’Albania, arrivata in Italia 20 anni fa; ha parlato solo il padre, Paolo, scappato dalla sua terra per mille difficoltà e col tempo diventato cristiano cattolico. La sua testimonianza è stata incentrata sull’integrazione e sull’aiuto ricevuto da un sacerdote di Barletta che lo ha aiutato a trovare un lavoro e la sua dignità di lavoratore e persona.

4) Famiglia Ognissanti  di Manfredonia (FG),  con 4 figli (25, 24, 18 e 9 anni). Hanno portato una forte carica spirituale, parlando della loro esperienza di genitori evoluta a seguito di un corso vocazionale ad Assisi, dove i coniugi hanno riscoperto ispirazioni e motivazioni di vita in un legame intimo con la preghiera e la Parola di Dio; esperienza che cercano di trasmettere ogni giorno ad amici, conoscenti e parenti. Hanno parlato della loro “vita in tre”, con Dio. Da 15 anni sono attivi nella pastorale familiare parrocchiale; in più il marito è attualmente consigliere comunale. Importante anche la loro testimonianza sulla famiglia come cardine della società: se nella famiglia vi è l’Amore vero, la famiglia è serena e capace di “bonificare” tutta la realtà che le vive intorno. Due coniugi, infine, messi alla prova: un figlio è malato di leucemia, difficoltà che affrontano con la forza della preghiera e di un amore familiare che non si arrende davanti ad alcun ostacolo.