Bolivia. Come promuovere l’adozione dei bambini abbandonati degli orfanotrofi? Oggi c’è una guida

Dal collegamento con i centri di accoglienza alla dimissione dei bambini, tutto l’iter dedicato alle varie fasi dell’adozione nella guida elaborata da Ai.Bi. grazie ai sostenitori del progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio in Bolivia”

È stata presentata la guida per il ricevimento e l’incontro in adozione in Bolivia. A partecipare all’incontro, oltre al personale della sede di Ai.Bi. nel Paese centro-americano, tutta l’equipe dei centri di accoglienza, rappresentanti di organizzazione internazionali e persone della società civile, per un totale di circa 45 presenze.

È stato un grande successo, la presentazione è stata ben accolta da tutti i partecipanti e alcuni genitori adottivi hanno anche indicato la loro necessità di avere tutte queste informazioni.

La presentazione della guida si è articolata sull’analisi di tre momenti cardine.

In primo luogo, le raccomandazioni prima della visita, l’importanza di avere informazioni legali e il ruolo delle funzioni del team interdisciplinare e dell’educatore.

Il secondo focus è stato dedicato al collegamento con i centri di accoglienza e alle visite, alla pianificazione delle visite, alla preparazione della NNA prima dell’incontro, al primo colloquio con la famiglia e al rafforzamento del legame della famiglia adottiva durante le visite.

Il terzo momento, invece, è stato dedicato all’addio e alla dimissione dei bambini dai centri di accoglienza.

I focus group che si sono dedicati alla preparazione della guida sono stati due: da un lato uno dei gruppi rivolti a genitori adottivi, delle città di La Paz, El Alto e Cochabamba, dall’altro un gruppo con il team tecnico di quattro centri di accoglienza e case della città di La Paz, Oruro ed El Alto.

Chiunque può dare il proprio contributo ai progetti che Ai.Bi. porta avanti in Bolivia, effettuando una donazione libera oppure aderendo al progetto Adotta a Distanza i minori di un orfanotrofio in Bolivia.