Bolivia: lì dove Josuè, neanche un anno di vita, aspetta che qualcuno riscriva la sua storia

Abbandonato in fasce, Josuè non ha ancora compiuto un anno ed è ospite dell’istituto Nino Jesus dall’agosto del 2018. In attesa che si concludano le indagini sul suo passato e sulla sua famiglia, un aiuto a distanza può cambiare le sue giornate di lacrime…

Sono già passati 5 mesi da quando Josuè è all’istituto Nino Jesus, sostenuto da Ai.Bi. in Bolivia. E’ arrivato nell’agosto del 2018, senza alcuna storia.

Le indagini sul suo passato infatti sono ancora in corso e di certo c’è solo la condizione di abbandono. Josuè è un bambino con un forte bisogno d’amore: le educatrici di La Paz riferiscono che il bambino piange costantemente, tanto da arrivare all’apnea del pianto. Arrivato al centro, soffriva di tonsillite, malnutrizione e bronchite.

La mancanza dei suoi documenti di identità contribuiscono a scurire una storia già triste ma, con l’Adozione a Distanza, Josuè potrà contare su un sostegno sicuro.

Abbiamo bisogno di assicurargli cure mediche mirate, di assicurargli tutto ciò di cui ha bisogno, di provvedere a biberon, pannolini, tutine e tutto ciò di cui ha bisogno un bambino che non ha ancora compiuto un anno.

Solo l’Adozione a Distanza può salvare il piccolo Josuè e garantirgli tutto ciò di cui non solo ha bisogno, ma che di diritto gli spetta.

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